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Swift J1357.2, una strana ‘struttura’ nel disco di accrescimento attorno al buco nero

Creato il 25 marzo 2013 da Astronomicamens @_starblogger_

Swift J1357.2, una strana ‘struttura’ nel disco di accrescimento attorno al buco neroUn gruppo di ricercatori dell’Istituto di Astrofisica presso le Isole Canarie hanno trovato una chiara evidenza relativa alla presenza di una struttura nel disco di accrescimento di un buco nero che fa parte di un sistema binario che emette raggi-X. Questa struttura si presenta con un movimento a forma di onda e si dirige verso l’esterno.

Di solito, un sistema binario è costituito da due componenti, a volte si tratta di due stelle oppure, come nel caso di Swift J1357.2, le due componenti sono una stella e un buco nero, quest’ultimo il risultato dell’esplosione stellare. Nel secondo caso, il sistema stellare viene chiamato sistema binario a raggi-X perché il disco di accrescimento, costituito dal materiale stellare che è stato catturato dal buco nero, emette raggi-X. I ricercatori hanno trovato una struttura sulla parte esterna del disco di accrescimento che causa un abbassamento di luminosità del sistema binario, cosa che non può essere spiegata dall’orbita della stella compagna attorno al comune centro di massa e che viene descritta in appena 2,8 ore, il periodo più breve finora misurato. Un altro dato interessante è che la variazione di luminosità dura qualche volta pochi secondi. I ricercatori non sanno al momento che cosa sia questa struttura ma hanno trovato che essa non presenta variazioni periodiche il che indica che si trova distribuita lungo la verticale nascondendo così alla vista il buco nero. Inoltre, è stato osservato che la struttura si comporta come un’onda e si muove lungo il disco procedendo verso l’esterno e causando una rapida variazione di luminosità del sistema. Il fatto che questa struttura nasconda dalla linea di vista il buco nero è molto importante per lo studio di questi oggetti estremi e per verificare la loro reale esistenza. Infatti, dopo quasi cinquant’anni di studi e di osservazioni, ne sono stati confermati solo 18 nella Via Lattea appartenenti a questi sistemi binari e in nessuno di essi esiste un fenomeno di eclissi che blocchi l’emissione dei raggi-X. Gli scienziati hanno perciò ipotizzato che molti buchi neri non possono essere osservati a causa dell’angolo a cui essi si trovano rispetto alla linea di vista e, forse, questo potrebbe essere dovuto anche alla presenza di strutture simili a questa osservata nel disco di accrescimento di Swift J1357.2 che blocca, appunto, l’emissione dei raggi-X.

Swift J1357.2, una strana ‘struttura’ nel disco di accrescimento attorno al buco nero
Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Astrofisica presso le Isole Canarie hanno trovato una chiara evidenza relativa alla presenza di una struttura nel disco di accrescimento di un buco nero che fa parte di un sistema binario che emette raggi-X. Questa struttura si presenta con un movimento a forma di onda e si dirige verso l’esterno.

Di solito, un sistema binario è costituito da due componenti, a volte si tratta di due stelle oppure, come nel caso di Swift J1357.2, le due componenti sono una stella e un buco nero, quest’ultimo il risultato dell’esplosione stellare. Nel secondo caso, il sistema stellare viene chiamato sistema binario a raggi-X perché il disco di accrescimento, costituito dal materiale stellare che è stato catturato dal buco nero, emette raggi-X. I ricercatori hanno trovato una struttura sulla parte esterna del disco di accrescimento che causa un abbassamento di luminosità del sistema binario, cosa che non può essere spiegata dall’orbita della stella compagna attorno al comune centro di massa e che viene descritta in appena 2,8 ore, il periodo più breve finora misurato. Un altro dato interessante è che la variazione di luminosità dura qualche volta pochi secondi. I ricercatori non sanno al momento che cosa sia questa struttura ma hanno trovato che essa non presenta variazioni periodiche il che indica che si trova distribuita lungo la verticale nascondendo così alla vista il buco nero. Inoltre, è stato osservato che la struttura si comporta come un’onda e si muove lungo il disco procedendo verso l’esterno e causando una rapida variazione di luminosità del sistema. Il fatto che questa struttura nasconda dalla linea di vista il buco nero è molto importante per lo studio di questi oggetti estremi e per verificare la loro reale esistenza. Infatti, dopo quasi cinquant’anni di studi e di osservazioni, ne sono stati confermati solo 18 nella Via Lattea appartenenti a questi sistemi binari e in nessuno di essi esiste un fenomeno di eclissi che blocchi l’emissione dei raggi-X. Gli scienziati hanno perciò ipotizzato che molti buchi neri non possono essere osservati a causa dell’angolo a cui essi si trovano rispetto alla linea di vista e, forse, questo potrebbe essere dovuto anche alla presenza di strutture simili a questa osservata nel disco di accrescimento di Swift J1357.2 che blocca, appunto, l’emissione dei raggi-X.

Representation of the X-ray binary Swift J1357.2-0933, consisting of a red (type M) star orbitting a black hole surrounded by an accretion disc. The upper panel helps to interpret the morphology of the system, although we are really viewing it edge on. The star completes an orbit about the black hole every 2.8 hours. In the edge-on view can be seen a raised structure (like a ‘donut’) in the accretion disc that produces eclipses of the light from the inner parts of the disc (those closest in to the black hole). This ‘donut’ orbits the black hole every few minutes repeatedly in more or less regular intervals, as can be seen in the graph (upper left). After a few days, the ‘donut’ expands and propagates like a wave in the accretion disc. The duration of the eclipses consequently lengthens since it is now farther away from the black hole, as can be seen in the upper right graph.
IAC: IAC researchers discovered the mysterious structure of a black hole seen edge on

arXiv: A Black Hole Nova Obscured by an Inner Disk Torus

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