Il Sydney University Football Club è stato fondato nel 1863, è il primo club rugbystico australiano e, quest’anno, è entrato nel ristretto circolo di rugby Clubs con 150 anni di storia. Per commemorare degnamente l’evento, la SUFC ha deciso fare una tournée per le Home Nations, in sette tappe tra Irlanda e Regno Unito, in cui gli Students sfideranno avversari con un passato lungo e glorioso.
L’appuntamento scozzese è fissato per mercoledì 4 dicembre, quando alle ore 6.30pm il Sydney è sceso in campo contro l’Edinburgh Academicals FC, che hanno schierato un XV selezionato tra i giocatori delle loro squadre. Gli australiani sono al loro quinto match e, finora, hanno raccolto due vittorie e due sconfitte; ironia della sorte, le due debacle sono arrivate contro Oxford, all’esordio, e Cambridge, lunedì scorso, mentre sono usciti vittoriosi da Dublino, dove hanno affrontato il Trinity College, e Cardiff, contro la Cardiff University che hanno avuto l’onore di sfidare e battere all’Arms Park.
La gara si gioca al Raeburn Place, contro il Club più antico di Scozia e sul terreno di gioco che ha ospitato il primo incontro internazionale della storia del rugby. Correva l’anno 1871 quando, il 27 marzo, Scozia e Inghilterra (quale altro poteva essere l’avversario?) si sono affrontate su questo campo. La Scozia ha avuto la meglio sull’Auld Enemy e ha continuato a giocare in questo stadio fino al 1920, prima di spostarsi al Murrayfield. La scorsa primavera è stato approvato il progetto di riqualificazione dell’area e, tra un paio di stagioni, gli Accies si ritroveranno un gioiellino da £8milioni, con una nuova club house e una serie di facilities, tra cui un supermercato. Per il momento, si gioca in una sorta di cantiere aperto, ma l’atmosfera che si respira, in questo campo che definire stadio è davvero difficile, è impagabile ed impareggiabile.
La tribuna del campo principale del Raeburn Place, dove si è giocata la prima Calcutta Cup (1871)
Le due squadre si affrontano in una serata fredda, resa a tratti freddissima dal forte vento che sferza Edimburgo dal primo mattino, ma non risparmiano le energie davanti ai pochi spettatori (tra cui il seconda linea di Edinburgh, Ollie Atkins, ex alunno della Sydney Uni). Si gioca nel secondo campo, l’unico con illuminazione artificiale, con cinque minuti di pausa tra un tempo e l’altro. Nonostante la troppa indisciplina, che costa anche un cartellino giallo nella prima frazione, i Tourists si impongono 34-12, ingrossando il tabellino con due mete nel finale.
Adesso, il gruppo di 35 giocatori della SUFC si sposta a Londra per le ultime due gare dei loro 23 giorni di Tour, contro uno United Hospitals XV, che comprende giocatori delle sei scuole mediche della capitale britannica (tra cui il Guy’s Hospital, che fondato nel 1843 è il Club più antico al mondo), e il Rosslyn Park, nato per volontà di un manipolo di giocatori di cricket e primo club inglese a prendere parte ad una gara internazionale, contro lo Stade Français.
Guy’s Hospital (1843), Dublin University (1854), Edinburgh Academicals (1857), Liverpool (1857), Blackheath (1858), Richmond (1861), Sale (1861). La Sydney University (1863) è entrata in questo prestigiosissimo circolo, come ottavo membro e primo esponente extra-europeo. History in the making…