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Da Riccardo Conti @YourLifeUpdated

 

 

galaxy tab t Tablet: cosa sono e a cosa servono? Le riflessioni di YourLifeUpdated

In questi ultimi giorni ho avuto la possibilità di testare per bene il Samsung Galaxy Tab, l’ultima novità di Samsung per quanto riguarda la tecnologia mobile.

Qualche mese fa, però, ho provato a fondo anche il suo più acerrimo rivale, vale a dire l’iPad di Apple, arrivato per primo su questo nuovo mercato, che con il passare di tempo, vede un numero sempre maggiore di attori al suo interno.

 

 

Dopo aver provato e testato a fondo i due massimi esponenti della categoria, credo di essere finalmente pronto per esprimere un’opinione completa su questa nuova categoria hi-tech che, se inizialmente sembrava una realtà destinata a pochi, ora sta lentamente conquistando quote di mercato ed attirando a se un numero sempre maggiore di utenti.

Prima di tutto, poniamoci un quesito di base.

Cosa è un tablet?

Per definizione (da Wikipedia), il tablet PC (lett. PC tavoletta) è un computer portatile che, grazie alla presenza di uno o più digitalizzatori, permette all’utente di interfacciarsi con il sistema direttamente sullo schermo mediante una penna e, in particolari modelli, anche le dita. Il tablet PC è di fatto un normale PC portatile con capacità di input superiori.

Detto in parole povere, un tablet può essere visto come un pc portatile a cui manca la tastiera e composto dal solo display, che però diventa sensibile al tocco. L’intera interfaccia del sistema (UI) viene rivista per essere comoda da utilizzare sia con un pennino (per display resistivi, quelli con tecnologia più datata) che con le sole dita (per display capacitivi, come iPad, Galaxy Tab e tutti gli altri che verranno).

Una volta chiarito il concetto base, ecco il secondo quesito.

A cosa serve un tablet?

Fondamentalmente, un tablet fa di tutto. Ti permette di navigare in rete (con WiFi o con la SIM telefonica), di fare foto (se dotato di fotocamera), di inviare mail, di guardare fil, di ascoltare musica, di giocare, di leggere libri e giornali, di gestire i tuoi documenti di Microsoft Office, funziona come navigatore GPS e fa tanto altro ancora. Ovviamente tutte queste funzioni cambiano da dispositivo a dispositivo, ma fondamentalmente il tablet ti permette di compiere tante operazioni differenti che ti facilitano la vita, almeno per quanto riguarda quella tecnologica.

Ora, ecco il terzo quesito. Perchè è diverso da un netbook?

Un netbook, cioè uno di quei piccoli pc portatili che non sono dotati di lettore cd e che pesano poco più di un kg, è un ottimo compagno di viaggio. Si trasporta facilmente, si mette in borsa e in valigia e risulta molto utile per chi si sposta spesso, per lavoro o per motivi personali.

Il tablet, fondamentalmente, è l’evoluzione del netbook, un incrocio tra il telefono ed il netbook. E’ estremamente portatile, si infila tranquillamente in borsa o nella tracolla, è leggero e comodo da tenere in mano. Volendo, poi, quasi tutti i tablet sono dotati di tastiera fisica acquistabile e collegabile a parte, per cui con qualche accessorio anche il tablet si trasforma in un netbook. Il tablet è però diverso dal netbook per alcuni motivi: prima di tutto, la sua batteria dura molto di più. Se un netbook normale ha in media un’autonomia di 5-6 ore, il tablet arriva almeno a 8 o 9 ore.

Inoltre, il tablet è molto più comodo da trasportare, solitamente ha dimensioni abbastanza contenute ed un peso che si aggira intorno ai 500g (in media). Il suo spessore ridotto, inoltre, lo rende molto comodo da infilare anche nella 24 ore e il suo peso non si nota assolutamente.

Rispetto ad un netbook, il tablet ha un display touchscreen. Sarà quindi possibile controllare il sistema in modo più semplice ed intuitivo, potremo prendere appunti sul display con una penna dedicata e compiere altre operazioni che un netbook non ci permette di fare.

Inoltre, il tablet è sempre pronto all’azione: proprio come un cellulare, basterà sbloccare lo schermo per entrare in azione, non sarà necessario accenderlo e spegnerlo ogni volta come siamo invece abituati a fare con il pc.

Infine, il tablet non è basato su un sistema operativo vero e proprio (come Mac o Windows), per cui il suo utilizzo risulterà subito semplice, intuitivo, immediato e veloce. I sistemi operativi per i tablet sono studiato ad-hoc, ma di questo ti parlerò nella domanda successiva.

Quali sono i sistemi operativi più diffusi per i tablet?

Al momento, gli unici tablet in commercio si basano su Android (il sistema operativo di Google per gli smartphone) e iOS (il sistema operativo di Apple). Tra i due io preferisco Android, ma l’iPad di Apple in questi mesi ha venduto milioni di esemplari, quindi deduco che anche iOS sia molto apprezzato. Entrambi i sistemi operativi, comunque, sono studiati appositamente per essere estremamente reattivi e performanti, per farti navigare in rete a tutta velocità e per farti gestire ogni tuo documento di Office senza problemi o rallentamenti. Grazie a questo OS, queste tavolette volano letteralmente.

A questo punto, siamo riusciti a scoprire insieme cosa è esattamente un tablet, che cosa lo differenzia da un netbook e il sistema operativo su cui questo si basa. Dopo questa panoramica generale e abbastanza oggettiva, vorrei parlarti della mia esperienza con i tablet, per spiegarti a cosa possono servire con esempi specifici. Si tratta della mia esperienza personale, ma, essendo un utente abbastanza esigente, credo di essere riuscito ad analizzare quasi tutti gli aspetti di queste tavolette.

Da quando ho il mio Galaxy Tab, restare in contatto con il mondo del web è molto più semplice e veloce. Grazie al supporto per le SIM, ne ho inserita una con la navigazione internet flat, e in questo modo non mi stacco più dal web. Con i software dedicati, riesco sempre a controllare la mail, i feed Rss di Google, gli aggiornamenti di Facebook e Twitter.

Grazie alla fotocamera integrata, posso scattare foto e condividerle direttamente con i miei amici. Con i programmi dedicati, poi, posso anche editarle, modificarle, aggiungere simpatici effetti e addirittura trasformare il tablet in una cornice digitale, in un click.

Con l’antenna GPS, invece, il Galaxy Tab e l’iPad diventano dei veri e propri navigatori satellitari. Ovviamente i software sono differenti, alcuni sono gratuiti ed altri a pagamento, ma tutti mi guidano a destinazione in modo preciso e puntuale, grazie all’ampio display che mi mostra sempre le indicazioni di navigazione. Se vado in una nuova città, ad esempio, apro i programmi dedicati e mi faccio consigliare i migliori ristoranti dal tablet, sfruttando la mia posizione GPS. Una figata!

Con il tablet, inoltre, posso leggere libri e giornali senza affaticare troppo la vista: con software appositi (e metodi più o meno leciti), mi scarico ogni giorno vari tipi di quotidiani ed alcuni libri, ed in pochi istanti mi ritrovo coricato sul divano a leggere pagine e pagine di notizie di vario tipo, cosa che prima, senza il tablet, non avevo quasi mai fatto. In pochi minuti riesco ad avere sul tablet l’ultima copia della Gazzetta dello Sport, di Repubblica e tanti altri quotidiani, gratis ovviamente. Per non parlare poi dei libri veri e propri. Avrai una biblioteca a portata di mano.

E mentre leggo, magari mi ascolto anche qualche canzone mp3, che scarico direttamente dal tablet grazie ai programmi dedicati. Mentre leggo ed ascolto la musica, poi, posso anche chiamare gli amici ed accordarmi sul da farsi per la serata, visto che la maggior parte dei tablet permettono anche di chiamare con l’apposito microfono.

Se voglio invece concedermi un momento di relax, non devo fare altro che scaricare qualche gioco, tutti dotati di una grafica mozzafiato, ed ecco che mi ritrovo immerso in un mondo di puro divertimento. Sia il Market di Android che quello di Apple sono pieni di giochi divertentissimi, alcuni gratuiti ed altri a pagamento. Ce ne sono per tutti i gusti, non trovare quello adatto a te sarà praticamente impossibile.

Purtroppo, però, non posso passare tutto il pomeriggio a giocare, e allora chiudo i giochi e mi metto a studiare: grazie ai programmi per gestire i documenti di Office posso riguardare gli appunti dell’università, li correggo, li aggiorno, li condivido con i miei colleghi e li stampo in WiFi, senza passare per il pc.

Per concludere la giornata, poi, controllo le previsioni del tempo, leggo le notizie più importanti provenienti dal mondo e, perchè no, mi guardo un bel film mentre mi addormento sotto le coperte, magari anche in alta definizione o in streaming da Megavideo (questo, però, posso farlo solo su tablet basati su Android, perchè Apple non lo supporta).

Insomma, come avrai notato, il tablet fa proprio di tutto. Sicuramente non è un must have, ma averne uno è veramente bello. E’ sempre al mio fianco, lo uso per fare quasi tutto, anche per scrivere sul blog a volte. Non si tratta ancora di un accessorio dedicato a tutti, ma gli appassionati di tecnologia devono assolutamente averne uno. Non riusciranno più a farne a meno.

Ed ecco che, in questo modo, arriviamo all’ultima domanda.

Mi serve veramente un tablet?

Sinceramente, credo di no. Posso tranquillamente vivere senza. Mentre senza il netbook non potrei andare all’Università o non potrei gestire il sito in libertà, senza il tablet potrei tranquillamente sopravvivere. Però averne uno è veramente fico, posso fare tante cose nuove che il netbook non mi permette di fare e usare il mio tablet mi da “godimento”. Non è essenziale, è vero, ma mi facilita la vita, e di parecchio.

Con questo, spero di averti chiarito un pò le idee sul tablet, su quello che può fare e su quelle che sono le sue potenzialità (praticamente infinite). E pensa che questi sono solo i primi modelli, presto ne arriveranno altri molto più potenti e con tante funzioni in più. E non vedo l’ora di poterli provare!

Riccardo

 


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