Tacco 12&mandarini; a Via Veneto

Io. Arrivo, con un favoloso tacco 12 e mini dress  nero e bianco a Via Ludovisi. Incredibile, è mercoledì e trovo parcheggio a due passi dalla location  per l’aperitivo su invito esclusivo. Quindi non solo Dio esiste, ma è così magnanimo con le sue creature taccutissime da accorciare il tragitto macchina-locale.  Sono pure puntuale perché Gianluca -mio carissimo amico di cui sono il “più uno” stasera- si è raccomandato «Spettacolo, alle sette ci vediamo lì davanti. Scrivi bene sulla tua agenda mi raccomando»E infatti io alle sette sono lì. Io. Lui, anche se ancora non lo so, arriverà 38 minuti più tardi.

Gianluca (in riunione): cazzo, ma l’amministratore delegato perché non taglia corto, sono le sette. Mo' che m'invento co' Spettacolo.... "Vabbè io allora andrei, sono le sette, ne riparliamo domani del mio bonus?". Ore 19 e 10. Gianluca entra nella smart ed ha un’idea “Io gli mando un sms, anche lei sarà sicuramente in ritardo...conoscendola...” ."Spettacolo, il navigatore mi dà 5 minuti, ma in teoria perché c’è traffico. So che non è elegante, ma se vuoi entrare intanto…"Io. Alle 19.10.  Ecco, i maschi sono tutti uguali: disorganizzati. Vabbè. Gianluca è il solito cazzaro, per sapere quanto gli ci vuole per Via Veneto deve usare il tom-tom? (Parlo da sola).Io. Alle 19:25. Uffffaaaa! Ma sai che c’è? Io me ne vado. Anzi, no. Devo scrivere un pezzo sulla serata. E poi ho saltato la palestra, tanto vale aspettare. (Sempre parlando da sola).Gianluca. (Nel traffico). “Cazzo, le 7.20. Chiamo A. , sarà arrivato. Altrimenti Spettacolo mi manda definitivamente a quel paese. Che figura…” A. “Pronto, Gianluca ..dimmi carissimo?”Gianluca “Sì A., senti se sei lì dovresti farmi una cortesia sto in ritardo colossale e ho un’amica che mi aspetta, le fai da cavaliere ed entrate insieme?A. “Ancora devo arrivare, comunque come la riconosco?Gianluca “E’ facile. E’ bellissima”A. “Porca miseria, mi sbrigo subito. Traffico del cavolo”.Ore19.38. Gianluca arriva prima del suo amico "Spettacolo, scusami..."Io. lo saluto caldamente "me ne stavo andando". Il suo amico ci raggiunge dentro.A. “Gianluca me lo aveva detto che eri bella, appena sono entrato infatti mi sono precipitato qui”.Io. Sorrido e penso solo.. Bè, sai che c’è? Stasera me li voglio prendere i complimenti. L’autostima va nutrita, e allora senza stare lì a pensarci, veri non veri, me li prendo e basta come risarcimento danni delle precedenti esperienze. Ma sì, punti accumulati da riscuotere.La serata è favolosa, il sushi à go-go. Gente sorridente. Gianluca è l’amico ideale: super social, divertente e con tanti interessi. Lo sponsorizzerei come fidanzato ideale a qualsiasi donna. Campione di galanteria e mondanissimo, sa stare ovunque. Mi presenta tutti. Tutti lo conoscono. E pensare che per me -anche se è un affermato manager- è “il cazzaro”. Uscire con lui assicura sempre una serata divertente e inconsueta. Sì, in fondo ho fatto bene a restare, i mille pregiudizi verso la categoria maschile- che ricadono erroneamente anche sugli amici più cari- a volte rischiano di farti perdere le belle occasioni di conoscere gente nuova e fare un po’ di sana vita mondana e -cosa non da poco-condividerli con un amico che tutti ti invidiano. Magicamente, una serata spensierata ti rigenera come fosse un centro benessere dell’anima.Gianluca. “Vuoi essere mia moglie?”Io. “Certo” Gianluca. Saluta il giovane A.D. di un noto brand “Hey, ne hai fatta di strada. Conosci mia moglie?L’A.D. “Ma.., no come? Complimenti, ma da quando..?”Gianluca. “Sì, da due mesi…”Ve lo dicevo. Il solito cazzaro.Uscendo, noto un particolare: dietro a Via Veneto ci sono degli alberi di mandarino con dei frutti maturissimi che aspettano solo di essere colti, lì in quelle strade piene di contrasti tra lusso sfrenato e squallidi locali di lap dance casereccia de' noantri, prolifera la Natura che mi invita a cogliere i mandarini, come le occasioni della vita. Sempre sul tacco 12.