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Dopo un viaggio allucinogeno con 8000 valigie e 0 aiuto da nessuno sui treni delle Ferrovie Nord, sono scesa in stazione a Bovisio. Sulla banchina piovosa chi c'è?
Mio cugino Marco; lo guardo, mi avvicino arrancando e gli urlo: "Uè, terrone maledetto!!" Si gira, mi guarda, strizza gli occhi per vedermi meglio: "Noooooooooo!! Cazzo ci fai qui?!? Ma quando sei arrivata?!?!?" Abbracci e pacche sulle spalle.
Gli chiedo se può venire a casa mia a suonarmi il citofono, voglio fare una sorpresa ai miei. E si, lo fa. Mi viene a prendere Alberto, il padre di Mario, che sapeva che sarei arrivata, carica le valigie sul furgone e poi mi molla in cortile, dove Marco mi sta aspettando.
Pioviggina, è tutto umido e freddo, Marco citofona, risponde mio padre: "Ciao zio, sono Marco, mi apri?". La porta si apre. E salgo. Alla fine delle scale c'è mio padre che sta accendendo la luce per "mio cugino", lo sguardo rivolto verso la cucina "Allora, Marco" intanto inizia a girarsi verso di me "Come an..." e si blocca. Al posto di suo nipote, c'è sua figlia. Lo guardo e scoppio a ridere, salgo gli ultimi scalini e lo abbraccio. Mia madre nell'altra stanza ha sentito la mia risata e in un nanosecondo si materializza di fronte a me. E iniziano le lacrime, sue, io rido come una cogliona. "Amore mio, quanto mi sei mancataaaaaaaaaaaaa!!!!".
Avevo chiesto a mio cugino di immortalare il momento da dietro, ma s'è dimenticato, cazzo. SIAMO TUTTI SVAMPITI IN QUESTA FAMIGLIA.
La seconda domanda che mi ha rivolto mia madre era cosa volessi da mangiare. Tipico. E poi da lì è partito il girone delle sorprese, tutti sono stati strabiliati, sono passata dagli zii, e poi sono arrivati tutti i cugini, Tony quando mi ha vista nascosta dietro la porta mi ha abbracciata e sollevata da terra, Matteo mi avrà abbracciata 5 volte e io ridevo.
Che ridere.
La sera però, mio fratello mi ha sgamata, prima di andare da lui ho detto a mia madre di chiamarlo per vedere se era in casa, lui ha pensato che di solito i miei di sera non ci vanno e ha fatto due più due: entrati nella sua via in macchina, erano tutti affacciati alla finestra. Azzo.
Il mio nipotino ha fatto tutto il timidone all'inizio, mi parlava senza guardarmi, ma poi è passata.
Ho fatto la sorpresona.
L'unica cosa che rimpiango è non aver registrato il tutto.
Mitico.
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