Scopriamo una realtà sportiva, quella del taekwondo, sempre più in crescita, per numeri e qualità, attraverso la storia della prima società di settore torinese, la Torino Taekwondo Union (T.T.U.). E’ una società giovane, sorta nel 2009, che raccoglie l’esperienza decennale di Maestri che hanno contribuito alla crescita di questa disciplina nella nostra città ed in Piemonte. L’unione dei gruppi di Taekwondo dell’Accademia di Arti Marziali Dojo Miura (16 anni di storia) e della palestra Fight & Fun (10 anni di storia) ha dato vita alla prima realtà del Taekwondo torinese.
<<Ho sentito l’esigenza in quegli anni – racconta il presidente Edoardo Greco - di fondare una realtà che avesse la forza di affrontare con slancio le nuove sfide di un “mercato” dello sport sempre più esigente. Oggi posso dire di essere sulla buona strada nella realizzazione del sogno di guidare una delle società di Taekwondo meglio organizzate nel panorama nazionale>>
L’obiettivo del sodalizio è diffondere la pratica del Taekwondo attraverso una sempre maggiore professionalità e competenza, sia nel campo sportivo, partecipando alle principali competizioni nazionali ed internazionali, sia in campo marziale, recuperando i valori ed i principi che stanno alla base di questa meravigliosa disciplina. Si è chiuso un 2012 ricco di emozioni per lo sport qui in esame, culminate con l’oro olimpico di Carlo Molfetta.
<<Ora - afferma il presidente della T.T.U, Edoardo Greco – bisogna guardare avanti, sfruttare questo entusiasmo e canalizzarlo nell’attività quotidiana. E’ quello che sta facendo la Torino Taekwondo Union, che tra i suoi principali obiettivi ha la crescita del livello tecnico degli atleti. Il 2013 è iniziato dunque all’insegna della formazione di alto livello con un ospite d’eccezione: il Maestro Geremia di Costanzo. Il suo curriculum sportivo è noto a tutti, così come le sue grandi capacità di insegnamento>>. Nel prossimo fine settimana grande appuntamento con lo stage (26 e 27) presso il Centro Sportivo Ruffini in Via San Paolo 160 a Torino. E’ aperto a tutte le società del Piemonte e a quanti volessero partecipare da altre regioni (compatibilmente con il numero di posti disponibili). <<Lo stage con Geremia di Costanzo – prosegue Greco – inaugura un percorso formativo di livello internazionale: seguiranno infatti altri stage ed eventi con nomi illustri del taekwondo mondiale. Già fissata la data di marzo con l’immenso Maestro Park… seguiteci>>.
Un po’ di storia.
Le origini del Taekwondo, ricorda il sito della Federazione Italiana di riferimento (www.taekwondowtf.it) si fanno risalire a circa 2000 anni fa, quando l’attuale Corea era divisa in tre regni. Il più piccolo di essi, Silla, sviluppò e perfezionò un sistema di difesa e attacco che contribuì molto alle vicende storico militari del regno. Anche negli altri regni si diffusero man mano diversi sistemi di combattimento di cui restano ampie tracce in affreschi e pitture murali rinvenute nelle tombe risalenti ai primi secoli dopo Cristo.
Dopo l’unificazione in un solo regno, l’arte del combattimento, che nelle diverse epoche assunse diversi nomi (SUBAK, TAEKKYON, HWARANGDO ecc.), si evolse e diffuse tra la popolazione, diventando molto popolare tra gli usi e costumi locali e nell’addestramento militare.
Sotto l’occupazione giapponese questa arte subì un momentaneo appannamento per il predominio e l’imposizione della cultura del Giappone, ma dopo la liberazione le diverse scuole di combattimento ripresero vigore e negli anni cinquanta si unificarono prendendo il nome definitivo di Taekwondo. Il taekwondo divenne Sport Nazionale (fu inserito nei Giochi Nazionali Coreani fin dall’inizio dei ’60) e contemporaneamente iniziò a diffondersi nel mondo, distinguendosi dalle altre discipline per la particolare efficacia, dinamismo e spettacolarità delle sue tecniche di gamba (calci circolari ed in volo, calci multipli).
<<Negli ultimi 50 anni – racconta Greco – il taekwondo ha raggiunto la ribalta del grande pubblico grazie ad un lavoro specifico operato sui regolamenti internazionali.I coreani e le organizzazioni internazionali hanno lavorato per trasformare un’arte marziale in sport per tutti. Il risultato è stato l’approdo alle Olimpiadi (Seoul 1988- dove l’Italia ha preso un argento). Noto a chi segue i fatti di sport che è stato il primo oro olimpico preso nel 2012 a Londra da Carlo Molfetta atleta dalle caratteristiche eccezionali. Oggi si dice che il Taekwondo sia l’arte marziale più praticata al mondo. Il Piemonte presenta al momento una ventina di società con un migliaio di tesserati>>.
<<Il Taekwondo – continua Edoardo Greco – divide principalmente l’attività in due grossi “rami”, il combattimento e le forme.Il combattimento è l’aspetto forse più noto, dove due avversari si confrontano, portando tecniche di calcio e pugno. Le forme sono movimenti di attacco e difesa senza avversario, codificati e uguali in tutto il mondo. Un aspetto senza dubbio innovativo del Taekwondo rispetto a tutte le altre discipline di combattimento, è il fatto che i punti durante i combattimenti vengono assegnati mediante sensori elettronici. Questa particolarità rende il Taekwondo lo sport da combattimento più evoluto perché grazie al supporto elettronico si sono superate molte incomprensioni tipiche del giudizio arbitrale classico. Anche se può apparire uno sport violento in realtà è l’esatto contrario. I praticanti imparano fin da subito a gestire i propri mezzi e i propri stati d’animo. Gli infortuni sono praticamente vicini allo zero. Tutti i praticanti sono adeguatamente tutelati da protezioni apposite>>.
Torniamo alla società di partenza, la torinesissima T.T.U. A quale età si può iniziare la pratica del taekwondo?: <<La nostra società propone corsi a partire dai 5 anni in su e non vi è limite d’età per cominciare. Proprio in questi giorni è in procinto di partire un corsoper over 45/50. La lezione tipica della durata di un’ora e mezza si compone di una prima parte molto importante, con ginnastica, streching, tecniche che migliorano l’equilibrio, la postura e la tonicità muscolare. Poi si passa alla fase di studio delle tecniche, singolarmente e a coppie. In base ai livelli di esperienza le tecniche cambiano, si affinano, diventano più precise ed esplosive. E’ molto importante il gruppo che si crea all’interno della lezione perché aiuta a superare le proprie difficoltà e paure e anche questo fa parte di un percorso di crescita che va avanti parallelamente all’attività fisica vera e propria. Con i bambini si dà spazio all’attività ludica e ad un primo avvicinamento alle tecniche di base. La realtà che presiedo è molto attenta all’aspetto agonistico. I ragazzi agonisti vengono seguiti in maniera specifica, e portati a gareggiare in molte competizioni a livello interregionale, nazionale e internazionale. Naturalmente il Taekwondo è adatto al pubblico femminile come a quello maschile>>.
Sono tre le sedi allenamento della Torino Taekwondo Union:
Centro Sportivo Ruffini – Via San Paolo 160 – 10141 Torino 011 3850143
Accademia Arti Marziali Dojo Miura – Via Aosta 7 bis Torino – 10152 011284181
Palestra Fight and Fun – Corso Sebastopoli , 272 10136 Torino0113299887
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