Tagliata la " Grande Bellezza"
Da Perla
La Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati dice no alla reintegrazione delle materie artistiche nelle scuole italiane. Il Paese, spiega, non è in grado di sostenerne la spesa.È ormai definitiva la decisione del Ministero dell'Istruzione di tagliare ed eliminare le ore dedicate alle materie artistiche negli istituti italiani. Mai più, nelle nostro Paese, si insegnerà "la grande Bellezza". Il rifiuto della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione manda infatti in frantumi i sogni e le speranze di Maria Chiara Carrozza, attuale ministro dell'Istruzione, che aveva sottoposto alla Commissione il caso. Le 15 mila firme raccolte, tra cui quelle di molti insigni esponenti della cultura italiana, e il supporto di Massimo Bray, ministro dei Beni e delle Attività Culturali, evidentemente, non sono bastati e la Commissione ha bocciato la proposta.
Un massacro intellettuale, è il caso di dire, che ha avuto inizio nel 2008, quando la riforma del sistema scolastico, operata dall'allora ministro Mariastella Gelmini, diede inizio alla graduale eliminazione e riduzione delle materie artistiche nelle scuole italiane, poi completata nel 2010. La Gelmini, di fatto, ha cancellato gli istituti d'arte, eliminato le discipline artistiche dai bienni dei Licei classici e linguistici, ridotto le materie nei Licei artistici e cancellato la Storia dell'arte dagli istituti professionali, dove, come scrive Tomaso Montanari, "sarà possibile diplomarsi in Moda, Grafica e Turismo senza sapere chi sono Giotto, Leonardo o Michelangelo". Fonte QUI
Vignetta di Mauro Biani (che ringrazio immensamente) per IL Manifesto
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