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Tamara de lempicka. la regina del moderno

Creato il 16 marzo 2011 da Catone
COMPLESSO DEL VITTORIANOVia San Pietro in Carcere
10/03/11 > 03/07/11 – Roma

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Tamara de Lempicka l'artista piu' nota e amata del periodo De'co, simbolo delle istanze moderniste degli anni Venti e Trenta, viene presentata per la prima volta in questa mostra, a cura di Gioia Mori, attraverso un confronto diretto tra le sue opere e quelle dei suoi contemporanei.
Abituata a conversare in lingue diverse, la Lempicka ''parla'' con la stessa disinvoltura un esperanto artistico, mischiando linguaggi figurativi di varie correnti e radici: cubo-futurismo russo e francese, ''ritorno all'ordine'' italiano, ''realismo magico'' tedesco, ''realismo'' polacco. Una babele di elementi rielaborati in modo geniale fino a creare una ''lingua'' nuova, autonoma e individuale, dai caratteri accattivanti.
clip_image001[1]©Tamara de Lempicka, La dormiente 1931-193
Pittrice cosmopolita e icona dell’Art déco, Tamara de Lempicka ha creato immagini che sono diventate il simbolo di un’epoca, “i folli” anni Venti e Trenta di cui diventa la più brillante interprete, introducendo nei suoi dipinti i simboli della modernità e rappresentando la donna emancipata, libera, indipendente e trasgressiva.
Considerando la vita come un’opera d’arte e sostenuta da una volontà ferrea di affermazione, Tamara coltiva il suo talento artistico, ma anche costruisce con cura la propria immagine di donna elegante e sofisticata, divenendo presto la protagonista stravagante della mondanità europea.
Fonte
clip_image002Maternité, 1922 circa - Olio su tela, 79 x 60 cm
Collezione Yves Plantin e Françoise Blondel
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image003Portrait de Mme P. (Sa tristesse), 1923 - Olio su tela, 116 x 73 cm
Washington, collezione privata
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image004La poupée russe, 1924 circa - Olio su cartone intelato, 33 x 24 cm
Beverly Hills, collezione J. Nicholson
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image005Portrait d’André Gide, 1924-1925 circa - Olio su tela, 50 x 34 cm
Beverly Hills, collezione J. Nicholson
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image006Portrait de S.A.I. le grand-duc Gabriel Constantinovitch, 1926
Olio su tela, 116 x 65 cm
Beverly Hills, collezione J. Nicholson
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image007L’écharpe orange, 1927 - Olio su tavola, 41 x 33 cm
Beverly Hills, collezione J. Nicholson
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image008Rafaëla sur fond vert (Le rêve), luglio 1927 - Olio su tela, 81 x 60 cm
Collezione privata, courtesy Duhamel Fine Art
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image009La tunique rose, aprile 1927 - Olio su tela, 73 x 116 cm
Collezione Caroline Hirsch
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image010Rafaëla sur fond vert (Le rêve), luglio 1927
Olio su tela, 81 x 60 cm
Collezione privata, courtesy Duhamel Fine Art
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image011La belle Rafaëla, maggio 1927 - Olio su tela; 65 x 92 cm
Collezione Sir Tim Rice
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image012Nu couché au livre, 1927 circa - Olio su tela, 64,1 x 121,2 cm
Messico, collezione Pérez Simón
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image013Vieillard, 1928 - Olio su tela, 40,5 x 32,5 cm
Collezione Yves Plantin e Françoise Blondel
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC
clip_image001[3]©Tamara de Lempicka, Irene and her sisters
clip_image001[5]©Tamara de Lempicka - La chemise rose (1933 circa), olio su pannello
clip_image014Le chapeau à la rose, 1944 circa
Olio su tela su cartone, 30,5 x 20,3 cm
Beverly Hills, collezione J. Nicholson
©Tamara Art Heritage / Museum Masters International NYC

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