Quando contava solo la vittoria, quando l’unica possibilità era quella di battere l’antagonista storica per poter aspirare ad un posto in Champions, gli azzurri mollano la presa e lasciano allo Juventus Stadium i tre punti fondamentali, per non crollare definitivamente negli abissi più oscuri di un campionato che non sarà ricordato come uno dei migliori.
Juventus-Napoli è la partita delle partite, ma che sarebbe finita male si era capito già dall’inizio quando i bianconeri facilmente arrivano ad ottenere il vantaggio. Bisogna aspettare il secondo tempo per una reazione, Insigne sbaglia clamorosamente un rigore concesso agli azzurri in terra bianconera, ma David Lopez in un momento di lucidità e grinta lancia il pallone in rete, riaccendendo le speranze dei partenopei.
“Noi non siamo napoletani”, “Vesuvio lavali col fuoco”, e chi più ne ha, più ne metta, i tifosi juventini iniziano ad intonare i loro soliti cori, forse intimoriti da quel pareggio azzurro che poteva cambiare le cose. Purtroppo però come al solito, quando serve il Napoli non approfitta mai, e dopo diverse occasioni nette che potevano far esultare gli azzurri, la Juve stende gli uomini di Benitez, che lasciano le armi definitivamente quando un gesto di ira di Britos gli costa l’espulsione e un rigore a favore dei bianconeri.
Lo Juventus Stadium esulta, c’è solo la Juve, il Napoli forse, non è mai partito!