Il Pd non potrebbe essere definito nemmeno un cantiere aperto, è molto peggio. Regna la confusione in ogni dove. Veltroni si destreggia come un novello Napoleone che non riesce ad accettare la propria disfatta, lamentando vigliaccherie a destra e ingiustizie a manca. Gli è rimasto vicino un gruppetto di persone che contano poco o nulla e dispiace, quasi, a vederlo ridotto così. Veltroni è tra i pochi, se non altro, che ha saputo mantenere un punto fermo, un’idea precisa di cosa avrebbe dovuto rappresentare il Partito democratico. Poi che non è riuscito a raggiungere i traguardi sperati, questa è un’altra storia. Non mi pare – francamente – che dopo di lui altri abbiano avuto idee migliori. Bersani ha proposto di tutto in questo periodo: alleanze per la democrazia (?), Nuovo Ulivo, superamento dell’Unione, Tremonti premier. Rosy Bindi ha fatto anche di peggio, sostenendo un’alleanza con i finiani (!). E adesso, quella foto di Bersani con la camicia sbottonata e le maniche tirate su. E quello slogan, appunto: “Rimbocchiamoci le maniche”. Tutto molto bello, eh. Però a me dà l’idea di uno che fino adesso è stato a girarsi i pollici e che tutto d’un tratto si è accorto che sarebbe anche il caso di lavorare. Alla buon’ora, nel frattempo sono passati due anni.
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Il Pd non potrebbe essere definito nemmeno un cantiere aperto, è molto peggio. Regna la confusione in ogni dove. Veltroni si destreggia come un novello Napoleone che non riesce ad accettare la propria disfatta, lamentando vigliaccherie a destra e ingiustizie a manca. Gli è rimasto vicino un gruppetto di persone che contano poco o nulla e dispiace, quasi, a vederlo ridotto così. Veltroni è tra i pochi, se non altro, che ha saputo mantenere un punto fermo, un’idea precisa di cosa avrebbe dovuto rappresentare il Partito democratico. Poi che non è riuscito a raggiungere i traguardi sperati, questa è un’altra storia. Non mi pare – francamente – che dopo di lui altri abbiano avuto idee migliori. Bersani ha proposto di tutto in questo periodo: alleanze per la democrazia (?), Nuovo Ulivo, superamento dell’Unione, Tremonti premier. Rosy Bindi ha fatto anche di peggio, sostenendo un’alleanza con i finiani (!). E adesso, quella foto di Bersani con la camicia sbottonata e le maniche tirate su. E quello slogan, appunto: “Rimbocchiamoci le maniche”. Tutto molto bello, eh. Però a me dà l’idea di uno che fino adesso è stato a girarsi i pollici e che tutto d’un tratto si è accorto che sarebbe anche il caso di lavorare. Alla buon’ora, nel frattempo sono passati due anni.
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