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Tap. Via libera di Bruxelles ad accordi per realizzazione tratto greco

Creato il 04 marzo 2016 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

tap_logodi Giacomo Dolzani

Un altro importante passo avanti è stato compiuto verso la realizzazione del progetto Trans Adriatic Pipeline (Tap), il gasdotto lungo 870km che si raccorderà con il Trans Anatolian gas Pipeline (Tanap) nella città greca di Kipoi, attraverserà il nord della penisola ellenica, l’Albania ed il fondale del mare Adriatico (104km), sboccando a Melendugno, in Puglia, consentendo al gas del Caucaso di fluire verso l’Europa.
È infatti giunto oggi il via libera della Commissione Europea che ha valutato l’accordo firmato nel 2013 tra Tap AG ed il governo greco per la realizzazione della tubazione, considerandolo idoneo con gli standard Ue del mercato interno; il progetto, dopo essere stato ratificato dal parlamento di Atene nel dicembre 2013, era stato infatti inviato a Bruxelles, come da regolamento, per ricevere il nulla osta dell’Unione Europea.
Soddisfazione è stata quindi espressa da Ian Bradshaw, amministratore delegato di Tap, il quale ha dichiarato in un comunicato: “L’annuncio odierno un altro importante passo avanti verso il completamento di Tap, ribadisce che la realizzazione del nostro progetto in Grecia, con i suoi standard tecnici, di sicurezza, ambientali e sociali, l’accesso ai terreni e l’acquisizione dei permessi, avviene pienamente in linea con il principio della parità di condizioni.” Aggiungendo che: “guardiamo con fiducia alla costruzione e alla implementazione del progetto, forte della collaborazione di Atene e vogliamo ringraziare l’attuale amministrazione per l’eccellente lavoro fatto per concludere positivamente la verifica di compatibilità con le regole europee sugli aiuti di stato”.
I lavori di costruzione in diversi settori del gasdotto, come quello albanese, sono già cominciati da tempo mentre in Italia sono già state rilasciate le necessarie autorizzazioni.
La capacità di trasporto del Trans Adriatic gas Pipeline sarà di 10 miliardi di metri cubi di metano all’anno, espandibili fino a 20 in una fase successiva, flusso che potrebbe cominciare già nel 2020.

da Notizie Geopolitiche



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