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Tapenade di olive nere

Da Jo
Tipica salsa di origini provenzali, l'etimologia risale a tapeno, ossia cappero.
Oggi ricorre l'estate di San Martino, e il pensiero mi è andato a questo tipico stuzzichino del sud della Francia.
La ricetta prevede l'uso di olive nere o verdi, capperi, acciughe, olio e, se piace, aglio.
Si prepara in frettissima, è ottima per tartinare crackers o fettine di pane per l'aperitivo, a me piace guarnirci una buona mozzarella a fette, affetto un pomodoro ed ecco pronto un pranzetto veloce e leggero.
E' perfetta anche accompagnata a crudités, finocchi, sedano, indivia, falde di peperone, o spalmata su fette di melanzana grigliate e arrotolate, usate sempre e comunque una base piuttosto neutra dato che è molto saporita.
Potrebbe essere un'alternativa sfiziosa per condire un riso bollito o semplici spaghetti.
Nel buffet di domani sera la userò su fettine di baguette, come appetizer con un calice di Prosecco.
Non tritatela troppo fine, altrimenti assomiglia ad un paté di olive.
-ricetta-
300 g olive nere
40 g capperi al sale
6 alici sott'olio
1 spicchietto di aglio (facoltativo)
olio evo
Tolgo il nocciolo alle olive, sciacquo dal sale i capperi e li strizzo bene. Scolo dall'olio le alici.
Prendo un cutter, ci metto tutti gli ingredienti e aziono a intermittenza sino a che non ho ottenuto un trito abbastanza fine ma grossolano. Condisco con un giro di olio a filo e mescolo bene.
Si conserva ben coperta di olio anche per una settimana.
Allo stesso modo si può fare utilizzando olive verdi.
Tapenade di olive nere

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