Taralli sugna e pepe

Piove piove piove ma sotto l'ombrellone Gigetto ha le scarpe nuove e non sente l'acquazzone ...... una filastrocca che ci cantilenava mia madre quando, a piedi, tornavamo a casa sotto la pioggia.
Dietro i vetri guardo la strada che tra poco si trasforma in piscina, bastano dieci minuti di pioggia per mandare in tilt le condutture, guardo il mio balconcino trascurato, il terriccio schizzato fuori dai vasi macchia il pavimento, l'innaffiatoio è caduto per un colpo di vento ed è rimasto lì, in mezzo, qualche pianta è malconcia, con le foglie ingiallite e le punte bruciate dal freddo, altre stanno decisamente bene come la lavanda, la cineraria, il convolvolo, ma chi mi dà gioia sono le fresie. In questi giorni grigi e piovosi hanno portato allegria e colore.
Lascio la finestra e ritorno in cucina, oggi voglio provare a fare i taralli che spesso mi porta mio marito, in rete ho trovato molte ricette che non variano molto una dall'altra, e anche se in quelli che conosco io si sente il piccante del peperoncino, in tutte ho trovato solo il pepe ma la prossima volta proverò comunque con il peperoncino. Sono sfiziosi, croccanti e saporiti ottimi da sgranocchiare accompagnati da una birra.

Taralli sugna e pepe
500 gr     farina
200 gr     acqua
150 gr     strutto
q.b.   mandorle con la pelle 
q.b.   pepe
1 bustina di lievito di birra liofilizzato (o fresco)
un cucchiaino di sale
 (se si usa il lievito in polvere si deve aggiungere un cucchiaino di zucchero)

Impastare la farina con l'acqua e il lievito, aggiungere lo strutto con il sale e pepe lavorare il tutto fino a formare un panetto liscio e morbido, coprire e far riposare un'ora. 
Prendere un pezzetto di pasta e formare un cordoncino da chiudere a ciambella o arrotolarlo su se stesso come più preferite, inserire qualche mandorla e cuocere in forno preriscaldato a 180° preferibilmente ventilato, per circa 20 minuti.