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Taranto, inquinamento e infertilità femminile: esposto denuncia del comitato Taranto Lider

Creato il 24 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Taranto, inquinamento e infertilità femminile: esposto denuncia del comitato Taranto Lider

Taranto nel Settecento, un gioiello. Che cosa ne hanno fatto si vede…

Il cerchio si chiude. La disinformazione sugli effetti dell’inquinamento, l’incertezza, la paura, la propaganda filo-industriale, la politicizzazione di organi di controllo sulla salute, e quindi l’iniziativa autonoma di un comitato. L’inquinamento di Taranto può aver causato infertilità nelle donne. E’ partito un esposto.

E’ il caso dei cittadini e delle cittadine che aderiscono a “Taranto LIDER”, ma comitati simili, pronti a esposti e denunce fondati su ricerche e documenti attendibili, servono solo a far chiarezza e accertare la verità. Perché nessun altro soggetto riesce a garantirla. I vertici delle agenzie regionali per la protezione dell’ambiente sono nominati da politici, così come i vertici delle aziende sanitarie, mentre le Province, che hanno un settore Ambiente, sono governate da presidenti eletti. Sempre la politica di mezzo e sempre la disinformazione. Da quanti anni esiste un rischio simile per le donne di Taranto? E in altre città italiane c’è lo stesso rischio? Perché la salute non viene tutelata, come se la forza lavoro qualificata e disponibile fosse inesauribilmente abbondante? Perché solo a eventuali danni compiuti riesce a entrare in azione la magistratura? Inoltre, quando apre un’industria che svolge attività sensibili per la salute, attività potenzialmente pericolose, non occorrerebbe pensarci prima? Quando vengono autorizzate queste industrie che procedure si compiono, con quale obiettivo? Di autorizzare per autorizzare? Senza pensare alle conseguenze? Che cos’altro bisogna pensare?

Taranto chiede giustizia - foto di Giuseppe Ca...

Taranto chiede giustizia – foto di Giuseppe Carucci (Photo credit: Il Fatto Quotidiano) Casale Monferrato è la cittadina della “fabbrica della morte”, che produceva eternit

La conferenza stampa è in corso ora a Taranto. Segue l’appello pubblicato su Facebook

Sabato 24 Novembre alle ore 10,30, presso il Centro Sportivo “Magna Grecia”, il Comitato Taranto LIDER
terrà una conferenza stampa durante la quale verrà presentato un esposto denuncia con il quale si chiede l’accertamento del danno biologico subito da donne della provincia di Taranto affette da endometriosi e infertilità, in relazione alle emissioni di diossine e PCB provenienti dall’area industriale.

L’idea dell’esposto nasce dopo che il comitato, nel mese di novembre 2011, inviò una richiesta ufficiale ai tre epidemiologi nominati dalla Procura nell’ambito dell’incidente probatorio del processo contro la dirigenza ILVA, con la speranza che fosse approfondito il legame tra l’inquinamento prodotto dal Siderurgico e la diffusione nella nostra città di malattie croniche invalidanti come “l’endometriosi”.

L’endometriosi è una malattia complessa originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino, vescica, ureteri e reni. E’ una malattia subdola che se non diagnosticata tempestivamente provoca infiammazioni croniche, aderenze ed infertilità. Il violento dolore pelvico cronico (durante il ciclo, l’ovulazione e durante i rapporti sessuali), la stanchezza cronica e gli effetti collaterali associati impediscono spesso una normale vita sociale, familiare ed anche professionale.

Inoltre il comitato chiedeva che vi fosse uno studio approfondito anche sulle cause dell’infertilità dilagante che colpisce molte coppie di Taranto le quali sono costrette ad affrontare le mille difficoltà che ciò comporta nell’assoluto silenzio delle Istituzioni.

Leggendo la risposta dei tre esperti nelle parole riportate nella perizia, salta agli occhi la parte in cui gli esperti si raccomandano affinchè si svolgano ulteriori indagini tese a rendere il quadro ancora più chiaro, in particolare si legge: “I tempi estremamente ridotti con cui il progetto di studio epidemiologico è stato condotto” – (8 mesi per progettazione, acquisizione dati, controllo di qualità, analisi statistica e redazione del rapporto) – “non hanno permesso analisi aggiuntive e valutazioni dettagliate. Si raccomanda la prosecuzione della indagine sui seguenti aspetti: caratterizzazione della fertilità e della salute riproduttiva. Questi aspetti non sono stati considerati nella presente indagine ma devono essere valutati con attenzione specie in relazione ai possibili effetti tossici degli IPA e delle diossine.”

Ciò è quanto chiede Il comitato Taranto LIDER con il suo esposto alla Procura della Repubblica di Taranto e lo fa sulla base di precisi riferimenti scientifici e grazie alla collaborazione di medici esperti nello studio di questa patologia. Il comitato inoltre ritiene di poter affermare che ci sia un importante nesso tra inquinamento prodotto dalla grande industria, endometriosi ed infertilità e chiede che si indaghi a tal fine .
Esortiamo la cittadinanza tutta a partecipare e a voler sottoscrivere l’esposto qualora si fosse in possesso dei requisiti minimi (residenza in Taranto e provincia e cartelle cliniche attestanti una delle patologie indicate); l’esposto sarà depositato presso la Procura di Taranto entro la prima settimana di dicembre. E’ importante sottolineare che non verrà chiesta alcuna somma per la sottoscrizione.

L’esposto è stato redatto sulla base dei dati forniti dal Comitato Taranto LIDER dall’Avv. Maria Fonte Gallo, dall’Avv. M.C. Petrolo, con la collaborazione della Prof. Vincenza Sofo – Prof. Associato patologia generale dell’Università di Messina – che hanno prestato la loro attività esclusivamente a titolo gratuito visto lo scopo sociale dell’iniziativa.

Per info: [email protected]
www.tarantolider.it https://www.facebook.com/groups/tarantolider23032011/


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