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Taranto l'Ilva, la magistratura, la base NATO e la tromba d'aria opportunistica

Creato il 28 giugno 2013 da Corradopenna
Seppur con notevole ritardo pubblico un articolo su un avvenimento di qualche mese fa ...
Nell'interessante articolo presente al link  http://www.comidad.org/dblog/articolo.asp?articolo=500 leggiamo che 
Nel febbraio del 2004 Peacelink rendeva noti documenti del Pentagono - peraltro non segretati - da cui risultava che Taranto sarebbe divenuta sede di un'altra base navale della NATO. La notizia era fino ad allora ignota al Parlamento italiano, anche se era stata in qualche modo anticipata da dichiarazioni di Francesco Cossiga.
La nuova base navale sarebbe stata collocata nel Porto di Taranto, nella nuova megastruttura del Molo Polisettoriale. La base NATO dovrebbe ospitare un grande centro di comunicazioni e spionaggio e servire da sito per i sommergibili nucleari della USNavy. [1]  
Dalla mappa del porto di Taranto risulta che il Molo Ovest (o 5° Sporgente), in uso all'Ilva, ed il Molo Polisettoriale, destinato alla NATO, sono a ridosso l'uno dell'altro, ed hanno anche un'insenatura in comune. La stessa insenatura che dovrebbe essere usata dai sommergibili nucleari. [2] 
[1] http://www.peacelink.it/disarmo/a/3030.html
http://www.zonanucleare.com/dossier_italia/taranto_nucleare.htm
http://www.peacelink.it/editoriale/docs/185.pdf
[2] http://www.tarantoporto.com/logistica/polisett.htm 
Ed ecco che quando si appresta la costruzione della struttura militare succedono cose dell'altro mondo. Innanzitutto la magistratura che per decenni ha ignorato la pericolosità per la salute umana degli stabilimenti tarantini, e che ha sempre ignorato anche tante altre cose persino peggiori, improvvisamente si sveglia e arriva addirittura a emanare ordinanze per il blocco dell'Ilva.
La storia ricorda quella della continua corruzione presente nel nostro paese, sempre ignorata dalla magistratura tranne quando si da via libera all'operazione mani pulite, breve stagione che illude gli italiani che possa esistere un minimo di legalità. Poi i più accorti si rendono conto che la corruzione non è stata spazzata via ma persiste tenacemenete e impunemente, mentre il panorama politico viene stravolto e si arriva ad un bipartitismo di stile americano con due finti partiti che si contendono il voto degli elettori fingendo di essere uno antagonista all'altro. Ma vi ricordate i proclami della sinistra contro il conflitto di interessi di Berlusconi? Quando costoro sono andati al governo non hanno mai fatto nessuna legge che concretamente ponesse un limite a quella situazione. E mentre gli italiani focalizzavano la loro attenzione sulle imprese di mani pulite la privatizzazione dei beni statali andava avanti.
Di fronte ad un governo che sta facendo di tutto per distruggere l'economia italiana (l'imposizione dell'austerità non fa che acuire la crisi mentre si ignora volutamente la questione centrale del signoraggio bancario) non meraviglia l'eliminazione di quel poco che resta, di quel poco di produzione che è ancora "made in Italy" e non "made in China". Con ciò non voglio sottacere i gravissimi problemi ambientali causati dall'attività di certe fabbriche, ma di sicuro il governo e la magistratura hanno avuto molti anni a disposizione per bonificare la situazione, e invece ...
Per questo insospettisce molto il tornado che prende di mira il complesso industriale dell'Ilva di Taranto con millimetrica precisione (vedi video seguente). Si tratta quindi presumibilmente dell'ennessimo caso di guerra ambientale, al cui riguardo consiglio la visione del documentario "La guerra del clima": http://www.tanker-enemy.tv/v-factory-la-guerra-del-clima-full-doc.htm (finalmente in versione integrale).

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