Tariffa provvisoria con società mista, Virgilio (Pd): “Voteremo contro”

Scatole cinesi che mascherano da tariffa provvisoria dell’acqua (la tariffa truffa che viola i referendum di due anni fa): ecco come si presenta la delibera che assieme alla tariffa ripropone il modello di società mista, anch’esso vietato dai referendum.
Il capogruppo del Pd in consiglio provinciale, Andrea Virgilio, annuncia che non ci sono dubbi: “Voteremo contro perché la delibera contiene il modello di società mista che non vogliamo. La tariffa è proposta dall’Autorità per l’energia e il gas: un problema nazionale che non possiamo risolvere sul territorio. E d’altra parte l’hanno già approvata i sindaci. Al modello di società mista proposta dall’Ato invece ci opponiamo”.
Sarà decisiva ancora una volta la Lega Nord, che però ha già proposto e visto approvare un ordine del giorno che prevede la società pubblica.
I tempi per una svolta decisiva potrebbero avvicinarsi, poiché ai Comuni basterebbe cedere a Padania Acque la gestione servizio idrico integrato. Le sorprese sono però sempre dietro l’angolo. La delibera sulla tariffa truffa, inevitabilmente invisa al Comitato acqua pubblica del Cremonese e a tutte le forze che hanno sostenuto i due referendum del 2011 – apolitici e trasversali – sarà messa ai voti nel consiglio provinciale del 26 luglio. Sarà la seconda seduta del mese, dopo quella del 19, ormai imminente e dedicata ad interrogazioni, mozioni e interpellanze che giacciono da tempo senza alcuna risposta.