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Taroudant, la piccola Marrakech.

Creato il 18 febbraio 2013 da Paolo

taroudantTaroudant, in arabo “Tifinagh“, è una piccola città nel sud del Marocco situata nella piana di Souss, capoluogo omonimo della provincia. Nel 2005 contava circa 63.000 abitanti. La città si trova a 70 Km ad est di Agadir e 250 Km da Marrakech. Taroudant (pron.Taroudannte) è situata nella valle del Souss ed è circondata da due catene montagnose, l’Alto Atlas a nord e ad est, e l’Anti-Atlas a sud; a sud la piana si apre sull’Oceano Atlantico. È una valle fertile attraversata dall’Oued Souss che attraversa la città. La provincia di Taroudant ha, sul suo territorio, la più alta montagna dell’Africa del Nord, il Jebel Toubkal, 4.167 mt. La famiglia berbera Tanani fu il primo nucleo ad installarsi sulle terre di Taroudant. L’origine del nome berbero Taroudant è ancora oggi un mistero: alcune leggende l’associano ad una principessa siriana che si installò nella regione e che portava il nome di ‘Regina Roudana”; altre spiegano con la frase berbera “Taroua ddante” che significa “i bambini sono stati portati via” (dall’acqua), che gridavano le donne quando piangevano i loro bambini scomparsi nelle piene feroci del fiume, nell’antichità molto fequenti nella zona. Taroudant è una delle città più antiche del Marocco e  divenne un avamposto romano con il nome di Vala conoscendo  migliaia di morti (berberi) che non accettarono l’occupazione, e quasi tutta la zona venne distrutta dalle forze romane negli attacchi contro l’ostinata popolazione Imazigh. Nell’XI° secolo la città divenne la capitale di un piccolo reame sciita (reame dei Bajjali) che venne poi annesso dagli Almoravidi nel 1056, indipendente poi sotto gli Almohadi, fu distrutta nel 1306 dai Merinidi. Conobbe il suo apogeo nel XVI° secolo sotto l’influenza di Mohammed ech-Cheikh Saadi, fondatore della dinastia saadita che ne fece la capitale e una base per le sue offensive contro i portoghesi installatisi ad Agadir (chiamata all’epoca Santa Cruz de Cap de Gué). La città divenne allora un centro carovaniero importante, famoso per l’abbondanza e la qualità delle sue mercanzie: zucchero, riso, cotone ecc.. Nel XVII° secolo Taroudant si trovò sotto la dominazione del reame di Tazeroualt, la regione situata tra Tiznit e Tafraout e quindi centro privilegiato delle spedizioni militari da parte dei sultani alaouiti . Gli alaouiti non avevano dimenticato l’umiliazione subita da Abi Hassoun Semlali, che governò la regione situata tra Taroudant e Tiznit e che imprigionò il fondatore della dinastia alaouite Moulay Ali Es Sharif nella borgata di Iligh. In rappresaglia il sultano Moulay Ismail fece massacrare una grande parte della popolazione in sostegno a suo nipote,il ribelle Ahmed Ben Mahriz, nel 1687. Come tutte le regioni, Taroudant ha sofferto della chiusura del porto di Agadir a partire dal 1760. La città allora si ritirò dietro alle sue mura sino al 1912, data che conobbe il ribelle El-Hiba Bin Ma’a El Ainine (il sultano azzurro), che fece della città il centro della resistenza contro l’occupazione francese sino al 1914. La popolazione di Taroudan era reputata fiera e ombrosa. In rappresaglia la città venne distrutta a più riprese. Il padre dell’attuale re non andò mai in visita nella città berbera appunto per la nomina di città ribelle.Taroudant1 Taroudant oggi è una cittadina splendida, una piccola Marrakech, e i suoi abitanti sono amabili e gentili. In città visitate i vari souks, decisamente meno caotici di quelli di Marrakech dove troverete ottimi lavori in cuoio e in ceramica, senza dimenticare il souk dei gioiellieri dove troverete delle belle pietre in vendita a peso. I piccoli taxi della città sono di colore bianco. Capitolo a parte le mura che cingono la città e che fu capitale della dinastia Saadita, oltre alle diverse  tombe sante per gli ebrei presenti sul territorio. Taroudant era difesa da 7,5 Km di mura che innalzano 130 torri e 19 bastioni ad angolo collegati tra loro da camminamenti che la fecero diventare una cittadella inespugnabile.Le mura permettono il passaggio all’interno della Medina tramite 5 porte ad arco di archittetura moresca, disposte principalmente nei punti cardinali e sono chiamate: Bab al-Kasbah, Bab Zorgan, Bab Targhount, Bab Oulad Bounouna e Bab El Khemis. Essendo una piccola città è possibile ammirarla camminando come pure passeggiare intorno alle sue mura che sono strettamente collegate all’interno, per terminare sulla piazza Assarag (Al Alayuin) che costituisce il nucleo centrale della Medina e luogo di incontro preferito dei suoi abitanti. Per dormire Taroudant offre alcuni Hotels di sufficiente livello, il mio consiglio è quello di visitarli quando siete in loco (non sono mai occupati al massimo) e principalmente cercate dell’Hotel Palais Salam che è un **** stelle; le camere sono abbastanza deludenti ma il giardino non ha paragoni. Oppure se siete molto, ma molto ricchi , prenotare all’Hotel Gazelle d’Or (Relais & Chateaux). È un albergo incredibilmente esclusivo situato a qualche Km dal centro città. Venne costruito nel 1961 da un barone belga, circondato da giardini lussureggianti con ogni tipo di confort al suo interno. Si gioca a tennis, è presente un maneggio e persino un campo da croquet. È ovviamente frequentato da ricchi inglesi ed è considerato uno dei più lussuosi alberghi del Marocco (l’ex presidente francese Mitterand era di casa prima di acquistare una sua proprietà in città).

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