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Tartare di salmone, mela verde e olive taggiasche (e incasinare le cose semplici, senza nessuna fatica)

Da Maric740

Tartare di salmone, mela verde e olive taggiasche (e incasinare le cose semplici, senza nessuna fatica)Ci sono cose che per le altre persone sono ‘semplici’ e per noi invece sembrano complicatissime. Lo avete mai notato? Lo vedo in ufficio: io potrei trovare anche il più piccolo errore in un’etichetta in pochi secondi, altri no, ma altri sanno distinguere tra Kg e tonnellate, mentre per me si tratta di cifre senza molto senso, che potrebbero anche essere euro, numeri di conti correnti o quark.. sono numeri, sono tutti diversi e tutti uguali. Bo’, che cosetti misteriosi, i numeri. Ecco, con il lievito liquido mi sta succedendo la stessa cosa, è semplice per tutti e per me no. Perchè? Kika me ne ha regalato un barattolino, il suo si chiama Alfie e il mio è stato battezzato Alfie JR. All’inizio è andato tutto alla grande, ho seguito le indicazioni, e ad ogni rinfresco lui cresceva, cresceva… che soddisfazione! Poi qualcosa è andato storto e Alfie JR non cresceva più (sembra io parli di una cosa pornografica, in realtà si tratta solo di lievito naturale, che ogni volta che si rinfresca – ossia si aggiungono in parti uguali acqua e farina – si riattiva e fermenta). Su consiglio di Kika ho prelevato 50 gr di Alfie JR e l’ho curato come un bambino. Ho chiamato il contenuto del nuovo barattolo Alfina e sembrava essere tornato tutto a posto. Col cavolo, anche Alfina ha smesso di crescere. A questo punto ho prelevato altri 50 gr da Alfina ed è nata Alfietta, poi Alfino, poi Alfiuccia e Alfio, infine Alfonso e Alfissimo. Tutti quelli che hanno il lievito naturale ne hanno in frigo un barattolo e dicono che curarlo è facilissimo. Io ho più lievito mezzo morto in frigo di chiunque altro (al mondo, panettieri di un tempo compresi). Parliamo di 9 vasetti, una genealogia infinita di Alfie,  e nessun lievito che cresca… Perchè?! In tutto ciò ho finito la farina e soprattutto lo spazio in frigo…

Si accettano consigli, eh!

Tartare di salmone, mela verde e olive taggiasche (e incasinare le cose semplici, senza nessuna fatica)
TARTARE DI SALMONE, MELA VERDE E OLIVE TAGGIASCHE

300 gr di salmone freschissimo in fette tagliate sottili

1/2 mela verde

3 cucchiai colmi di olive taggiasche denociolate

1/2 limone

sale, olio evo e pepe

Congelare le fette salmone. Bisognerebbe abbattere il pesce, prima di mangiarlo crudo, ma al momento non posso permettermi l’abbattitore… Comunque io l’ho acquistato freschissimo, l’ho congelato ben steso e coperto di alluminio e poi lo ho lasciato scongelare a temperatura ambiente, è bastata meno di un’ora. L’ho tagliato al coltello molto finemente, facendo dei cubetti di circa 5 mm per 5 mm. Ho unito la mela verde, dopo averla sbucciata e fatta a cubetti molto piccoli. Unire anche le olive taggiasche tritate e il succo di mezzo limone. Condire a piacere con olio, sale e pepe. Servire utizzando un coppapasta e decorando con timo fresco e fettine sottili di limone. Da far girare la testa :) in pochissime semplici mosse!



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