Magazine Economia

Tassazione sugli investimenti

Da Mrinvest

Nel 2013 entrano in vigore le nuove norme che fanno parte della riforma della tassazione sugli investimenti già varata nel 2012

Tassazione sugli investimenti: imposta di bollo e rendite finanziarie

Era già tutto previsto, ma l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2013 della nuova tassazione sugli investimenti non è una buona notizia. Un motivo in più per il risparmiatore che dovrà cercare sul mercato prodotti finanziari che offrano un interesse reale soddisfacente.
Infatti, in un momento di politica monetaria con cui le banche centrali tengono i tassi molto bassi per favorire gli Stati nel pagamento dei loro debiti, ai risparmiatori si presenta un doppio problema: impiegare i propri risparmi cercando di ottenere rendimenti al di sopra non solo dell’inflazione, ma anche tenendo conto della tassazione sugli investimenti. Oltretutto la scure del fisco non si abbatte soltanto sul capital gain ma anche sul capitale investito.

Riassumiamo dunque quelli che sono i balzelli riguardanti la nuova tassazione sugli investimenti: 

> Imposta di bollo. Sono soggetti quasi tutti i prodotti finanziari, con o senza deposito titoli. Fino al 2011 si pagavano solo 34,20 euro annui fissi, nel 2012 è stata istituita un’aliquota dello 0,10%, con un minimo di 34,20 euro ed un massimo di 1.200. Dal 1 gennaio 2013 l’aliquota è passata allo 0,15% senza tetto massimo. Fanno eccezione i conti correnti bancari e postali ed i libretti postali (che pagano 34,20 euro solo per giacenze sopra 5.000 euro), i Fondi pensione, le Gestioni separate (polizze vita rivalutabili e Fondi sanitari).


> Tobin Tax, la tassa sulle transazioni finanziarie. Si applicherà sulle azioni emesse da società residenti in Italia, sui derivati azionari e sulle operazioni effettuate ogni mezzo secondo. Partirà dal prossimo marzo e le aliquote saranno dello 0,12% per il 2013 (0,10% dal 2014) del valore delle transazioni, se gli scambi avverranno sui mercati regolamentati. Sarà dello 0,22% per il 2013 (0,20% dal 2014) nel caso in cui saranno scambiati sull’Otc (Over the counter), cioè sui mercati non regolamentati. Esclusi dalla tassazione saranno i Fondi pensione, i Fondi etici e le Casse di previdenza.


> Iva del 21% sulle commissioni delle gestioni patrimoniali individuali. La nuova tassa è stata stabilita da una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. C’è da dire che di questo potrebbero essere avvantaggiati i Fondi comuni di investimento e le Sicav, esentati dall’imposta.

Diamo anche un refresh ricordando la tassazione sugli investimenti riguardante le rendite finanziarie in vigore già dal 2012:
> E’ del 12,50% per le rendite derivanti da titoli di Stato e Buoni fruttiferi postali.
> Le rendite di tutti gli altri strumenti finanziari sono assoggettate all’imposta del 20%.
> I Fondi comuni, le Sicav e gli Etf di liquidità e obbligazionari, le Gestioni separate e le Gestioni patrimoniali sono tassati al 20%, aliquota compensata con la parte investita in titoli di Stato che sono tassati al 12,50%.


> Le rendite derivanti dai Fondi pensione sono tassate all’11%.

E’ da sottolineare come, nell’ambito della tassazione sugli investimenti, i Fondi pensione non siano stati toccati né dall’imposta di bollo né dalla Tobin Tax. Inoltre le rendite continueranno a godere di una tassazione agevolata dell’11% al posto dell’aliquota unica del 20%. E’ un segnale positivo per la previdenza complementare che lamenta una bassa adesione dei lavoratori italiani.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :