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Tasse: Province e Politici sono ugualmente “immarcescibili”

Creato il 21 maggio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Addizionale sulla rc auto, Imposta provinciale di trascrizione (Ipt), Tributo ambientale. Ovvero tre imposte a carattere provinciale che contribuiscono ed ancor piu’ contribuiranno ad appesantire il bilancio familiare dei cittadini italiani. Ohibo’! Ma come! Le province non dovevano sparire!? A quanto pare si trattava di quei proclami lanciati al momento giusto per rabbonire la gente comune, la quale davvero non riesce piu’ ad accettare le mostruose iniquita’ del sistema italiano.

Proclami rivelatisi, allo squagliar della neve, autentiche boutade e ballon d’essai. Le province allora non spariscono, bensi’ vessano. Alla stregua di ogni altro ente territoriale come per esempio i comuni, autorizzati dalla finanziaria 2012 ad appesantire l’Imu.

Le province prelevano, dunque, in forza del federalismo fiscale, tributi dalla polizza Rc auto, dai passaggi di proprieta’ relativi alle autovetture e tutte le altre annotazioni sul Pra (il pubblico registro automobilistico) e dallo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. L’imposta base sulla rc auto e’ pari al 12,5% del premio, ma dallo scorso anno le province possono aumentarla di 3,5 punti percentuali, quindi fino a un massimo del 16%(scelta gia’ effettuata da due province su tre).

Da un’indagine del Sole 24ore si scopre che l’aliquota resta base solo in 19 province, fra cui quella di Roma. Maggior plauso a Firenze che taglia l’aliquota di un punto e mezzo portandola  all’11%; Trento e Bolzano addirittura ne tolgono 3,5 (ma godono del regime speciale).

Circa l’Ipt – che riguarda tutte le trascrizioni e annotazioni sul Pra – le province possono aumentare le tariffe fissate (gia’ di per se aumentate da quando si e’ passati dall’importo fisso ad uno variabile in base ai KW della vettura) fino al 30%. Infine l’imposta provinciale che concerne lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani puo’ crescere di una percentuale variabile tra l’1 e il 5%.

Il tutto perche’ le province continuano ad esistere ed hanno subito forti tagli ai trasferimenti statali ad esse destinati. Province, in definitiva,  immarcescibili, tanto per utilizzare un termine rispolverato da qualche politico eccellente. E parimenti immarcescibili gli stessi politici, quanto meno inveterati nelle loro cattive abitudini. Va alla discussione in aula il provvedimento per il dimezzamento dei rimborsi ai partiti? Numero dei presenti: venti! E’ accaduto lo scorso 14 maggio. E che te lo dico a fa’?

Francesco Rella @Fallo Sapere


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