Cosa sono i tassi di interesse?
I tassi di interesse applicati ad un mutuo concorrono, assieme all’entità della somma erogata dalla banca ed al tipo di piano di ammortamento scelto, a stabilire a quanto ammonterà la rata da pagare secondo la periodicità stabilita per poter estinguere il debito.
Per poter calcolare l’ammontare della singola rata è necessario però conoscere i tassi aggiornati, o meglio il momento preciso scelto dalla banca per stilare il piano di ammortamento.
Per poter stabilire il tasso di interesse percentuale, la banca, al momento dell’accensione del mutuo, utilizza due parametri differenti a seconda che il cliente abbia scelto un tasso di interesse fisso o variabile, ossia l’Eurirs o l’Euribor.
Parametri correlati ai tassi di interesse
Nel caso di mutuo a tasso fisso, per determinare il tasso di interesse percentuale la banca utilizza l’Interest Rate Swap, comunemente noto come IRS o Eurirs. Per definire il tasso definitivo, l’ente creditore sommerà a tale parametro lo spread, un parametro percentuale che definisce il guadagno effettivo del finanziatore. Per verificare il tasso di interesse occorrerà quindi conoscere l’esatto momento in cui la banca ha effettuato la rilevazione del parametro IRS. Questo discorso ha particolare importanza nel caso di mutuo a tasso variabile.
Nel mutuo a tasso variabile, nella determinazione del tasso di interesse percentuale, la Banca tiene conto di un altro parametro, ossia l’Euro Inter Bank Offered Rate, comunemente noto come Euribor. Si tratta di un parametro che subisce fluttuazioni quotidiane dell’ordine dello 0,01%. Esso è stabilito ogni giorno alle ore 11 CET dalla European Banking Federation, la federazione bancaria europea.
L’Euribor viene stabilito all’interno delle 50 banche appartenenti alla federazione, in base alla media dei tassi di deposito interbancario. La sua variabilità a seconda del mutuo sottoscritto è legata alla durata del mutuo stesso, non all’entità del prestito.