Il Tasso

E' un albero molto longevo. Ne esistono esemplari molto vecchi, arrivati addirittura ai 1500 anni d'età.
Foglie e coni

Moltiplicazione

Esposizione
Il tasso predilige una posizione soleggiata, non disdegnando tuttavia anche quella ombrosa. Non apprezza particolarmente i venti salsi, mentre è indicato per la coltivazione in centri urbani, grazie alla sua notevole resistenza nei confronti dell'inquinamento atmosferico
Terreno
Si adatta facilmente a ogni genere di terreno, tuttavia la preferenza di quest'albero va a quelli freschi e umidi, ancor meglio se calcarei e argillosi.
Parassiti
In caso di afidi o acaridi, raramente insidiosi per il tasso grazie alla sua ottima capacità di resistenza, si deve procedere con una cura a base di sostanze aficide o acaricide. Mentre altri prodotti fungicidi, utilizzati con frequenza, sono assai utili nell'evitare attacchi indesiderati.
Attenzione alle cocciniglie, uno dei pochi nemici frequenti per questo albero.
Potatura
Per un abile potatore quest'albero si presta assai bene all'arte dello scolpire e “ritagliare” le piante. Dal momento che il tasso ha una grande tolleranza verso l'ombra ed è solito riempire i vuoti con il fogliame, esso rende particolarmente agevole il lavoro del potatore. Nei giardini si potranno costruire, grazie a una mano abile, archi che sovrastano porticati o anche paraventi di tasso.
Utilizzi
Il tasso ha una particolare bellezza e valore ornamentale soprattutto nel corso dell'estate, quando può unire a una suggestiva chioma verde anche delle diffuse e esteticamente apprezzate bacche di colore rosso acceso. Quest'albero trova gradimento anche per il suo particolare legno, che vanta grana molto fine e omogenea. E' anche decisamente elastico e grazie a questa virtù veniva e viene ancora adesso, più raramente, impiegato per la costruzione di archi.
All'interno dei giardini molto spesso viene utilizzato laddove serva un sempreverde che non possa raggiungere grandi dimensioni, oppure se si ha il desiderio di creare degli sfondi scuri.
Il difetto maggiore del tasso, come detto, è che le sue foglie, la corteccia e i semi - in pratica tutti gli organi con l'esclusione del solo arillo – sono velenosi. Non sono pericolosi per l'uomo, poiché la parte polposa intorno al seme, l'unica che l'uomo può mangiare, non ha veleno. Ma taluni pericoli possono essere corsi dal bestiame che può avere attrazione per il fogliame. Nelle vicinanze di luoghi dove il bestiame ha facile accesso, quindi, i tassi non dovrebbero essere coltivati, oppure potati in modo tale che gli animali non possano arrivare a cibarsi del suo fogliame.
Altre specie
Il taxus baccata presenta diversi generi tra i cultivar. I più comuni sono il taxus adpressa, con portamento espanso grazie a una chioma molto fitta. Il taxus dovastoniana, anch'esso con portamento espanso e foglie di colore verde scuro. Infine il taxus fastigiata, particolarmente adatto a giardini di piccole dimensioni, che presenta un portamento più colonnare.