La crisi ha causato il calo della fiducia dei consumatori ed il tasso inflazione mostra una chiara tendenza al ribasso
Dopo i primi mesi di questo 2013, con una crisi che non allenta la sua morsa, è già possibile fare un primo bilancio sul tasso inflazione, cioè sull’aumento generalizzato del livello dei prezzi, constatando come questo inevitabilmente risulti poco mosso negli ultimi mesi. Ciò principalmente a causa del vistoso calo subito dai consumi, con il carrello della spesa che si svuota sempre di più.
Secondo i dati Istat (Istituto Nazionale di Statistica), infatti, l’inflazione si è dimezzata nel raffronto da settembre 2012 (+ 3,2%) a marzo 2013 (+ 1,6%), raggiungendo il livello complessivo registrato nel 2010, con una crescita
mensile modesta di appena lo 0,2 %.
Più nel dettaglio, i prodotti maggiormente acquistati, ossia il cibo (alimentari di ogni genere e bevande) e i carburanti, hanno subito un aumento di circa il 2% su base annua, un tasso che pur essendo maggiore di quello dell’inflazione risulta inferiore rispetto al 2,4% rilevato a febbraio.
Questi dati sono indice di una chiara tendenza, e la frenata del tasso inflazione, come riportato da Coldiretti, testimonia che il clima di depressione dei consumi ha cambiato non solo i menù degli italiani, ma anche il livello qualitativo dei prodotti che si acquistano. Basti pensare che ben 23 milioni di nostri connazionali optano per una spesa low cost.
A sostegno di quanto detto finora arrivano puntuali i primi dati dell’Istat relativi al mese di aprile, dove si registra un crollo dei prezzi. Ad esempio, i carburanti che scendono del 2% rispetto a marzo ed un sostanziale nulla di fatto per quanto riguarda il tasso inflazione rispetto a marzo su base mensile. Ciò fa si che l’inflazione su base annua si fermi all’1,5%.
Insomma tutti questi numeri, congiuntamente alla persistente crisi occupazionale ed alla sempre minor fiducia per il futuro, spinge anche chi potrebbe consumare maggiormente, a fare scelte oculate, e ciò di certo non fa ben sperare per il futuro.