Da Betancuria, attraverso una strada panoramica è possibile arrivare a Pajara. Pajara è un paesino ordinato. Ho trascorso un intero pomeriggio tra i suoi giardini curati e i vialetti piastrellati. Se visitate questo posto non perdetevi la chiesa Nuestra Senora de Regla, che possiede due ingressi, di cui uno azteco, e due altari al suo interno. E’ strano ritrovarsi del simbolismo messicano qui, in quest ‘isola che passo dopo passo ti fa dimenticare di essere ancora in Spagna.Ma facciamo un passo indietro e ritorniamo alla strada panoramica, perché qui viene il bello! La strada fiancheggia una montagna altissima, per cui preparatevi a chilometri di curve con uno strapiombo giusto accanto. Nonostante questo vi assicuro che ne vale la pena! Lungo la strada infatti troverete due miradores, cioè delle aree dove è possibile sostare e osservare il panorama. L’isola vista dal mirador de Morro Velosa, è magnifica…la terra rossa si stende per chilometri e chilometri fino a fondersi con il cielo. E tra i due miradores ci sono i colossi raffiguranti Guise e Ayose, i mitologici re a capo dei due antichi regni. Le statue sono imponenti, sembrano controllare l’intera isola dall’alto di una vallata.
In effetti l’intera storia dell’isola è costellata di leggende e diversi sono i luoghi che hanno un aura di mistero. Tra questi non posso non parlarvi di Tindaya, la montagna considerata sacra dagli antichi aborigeni che abitavano l’isola. Dalla cima della montagna era infatti possibile vedere il Teide, il vulcano di Tenerife, considerato dai preispanici come dimora del diavolo. Per proteggersi la montagna venne ricoperta da una serie di incisioni a forma di piede, chiamate podomorfi. In realtà la montagna è il cuore di un antichissimo vulcano, formata da trachite, una pietra molto particolare che cambia colore in base all’inclinazione della luce solare. Purtroppo non sono riuscita a salire sulla vetta per osservare i podomorfi perché il sentiero ad un certo punto era totalmente crollato, ed è stato impossibile continuare la salita perché questa pietra si sfaldava molto facilmente sotto i piedi. Ad ogni modo, sarà la suggestione o il fatto che questa montagna sorge come una piramide in mezzo al nulla, ma l’atmosfera qui è magnetica e densa di mistero.Il mio lunghissimo racconto per oggi finisce qui, vi lascio alle foto =)XoXoLucia Palermo