Cos’è
Il tennis da tavolo è noto anche con il nome di ping pong, può essere giocato a qualsiasi età sia all’aperto sia al chiuso. Chi pratica questo sport a livello agonistico ha bisogno anche di un’adeguata preparazione psico fisica, perché la concentrazione è molto importante. I movimenti devono essere veloci e ben coordinati quindi la concentrazione è d’obbligo.
Storia
La parola “tennis” da tavolo fu letta per la prima volta in un catalogo nel 1884. Con l’uso della plastica furono realizzate nuove palline, alla fine dell’800 nacquero anche le classiche racchette. Nel 1926 nacque in Europa la prima federazione internazionale di tennis da tavolo. Nel 1979 in Italia fu riconosciuta formalmente dal CONI la federazione italiana tennis da tavolo.
Tecniche
Il manico della racchetta si tiene con tre dita, in maniera tale da colpire sia a dritto che col rovescio. Questo è lo stile occidentale perché ogni paese ha sviluppato una differente impugnatura della racchetta. Le tattiche di gioco sono l’attacco, l’allround e la difesa. Per l’attacco si usano entrambi i lati della racchetta, lo spessore della gommapiuma che la riveste è variabile. Gli attaccanti europei usano soprattutto gomme morbide. I bloccatori restano molto vicini al tavolo da gioco per trovare il momento giusto in cui attaccare. Gli allround sono molto abili e alternano la difesa al blocco. Usano racchette in gommapiuma puntinata la quale, in base alla sollecitudine che riceve, può anche dare una traiettoria a zig zag.
Elementi necessari
Per giocare a ping pong è necessario un tavolo da gioco, almeno due giocatori, due racchette e una pallina. La pallina è molto leggera e rimbalza con facilità. L’incontro regolamentare impone un’area di 14 metri di lunghezza e 7 metri di larghezza ed il tavolo è al centro dell’area. Il tavolo è diviso a metà da una rete in nylon, l’illuminazione deve essere uniforme sull’intera area di gioco e non deve essere inferiore ai 400 lux. La pallina deve essere sferica, di colore arancione o bianco per le gare ufficiali, e pesa 2,7 gr. Il telaio della racchetta deve essere piatto e rigido, il rinforzo interno può essere in carbonio o fibra di vetro. Nelle competizioni la racchetta ha un lato rosso e uno nero e devono avere il marchio ITTF, che significa che sono state approvate dalla federazione.
Regole del gioco
Ogni incontro si disputa in cinque partite. Vince chi si aggiudica tre partite, si vince quando si raggiungono 11 punti e l’avversario ne ha meno di 10. Chi batte effettua due servizi consecutivi. La pallina all’inizio va tenuta sul palmo della mano aperta e deve essere lanciata e nella sua fase discendente viene colpita oltre la linea di fondo. La pallina rimbalza nel proprio campo e si colpisce con la racchetta per farla giungere nel campo avversario. Se tocca la rete è fallo e occorre ripetere senza penalità. Si ottiene punto se l’avversario sbaglia o manca il rinvio, se colpisce la pallina senza che abbia prima toccato una volta il campo, se non effettua un servizio valido. Si commette fallo quando la pallina rimbalza due volte nel campo, non è colpita, se è toccata con la mano, se è colpita due volte, se il giocatore tocca la rete o sposta il tavolo. È possibile disputare anche incontri di doppio: il servizio deve essere battuto obbligatoriamente nella parte destra del proprio campo inviando la pallina nella parte destra dell’avversario, i giocatori devono alternarsi nel ribattere la pallina. La migliore combinazione si ha con la presenza di un mancino e di un destro per un miglior movimento nel colpire la pallina. Inoltre nel tennis da tavolo non possono essere usate t-shirt dello stesso colore della pallina.
Racchetta
La racchetta inizialmente assomigliava molto a una tamburella e solo nel corso degli anni si è evoluta. Le varie tipologie di racchetta possono essere così classificate:
Puntinate corte su legno per colpi secchi e ravvicinati, racchette con strati di gommapiuma spessi per un gioco molto lento, gomma sandwich, per ottenere forti rotazioni della pallina. La pallina può raggiungere anche una velocità di 150 km/h e tutto questo rende assai spettacolare il gioco.
Il tennis da tavolo in Italia
I risultati conseguiti nelle gare sono piuttosto soddisfacenti e i giocatori italiani si trovano in una buona posizione rispetto ad altre nazioni europee. Si disputano annualmente campionati a squadre e individuali di categoria, tornei nazionali e regionali e tornei giovanili, di singolo, doppio e doppio misto. Inoltre vi sono gare per veterani e dilettanti. In Europa ogni anno c’è la Champions League e la coppa ETTU. In Italia sono presenti diverse scuole presso cui apprendere questo sport. Si parte dall’impugnatura della racchetta e dal movimento delle gambe. L’allenamento prosegue con l’apprendimento di diverse tecniche. Ovviamente si dà importanza anche alla conoscenza delle diverse racchette e al linguaggio tecnico durante la gara. È uno sport adatto a qualsiasi età quindi può essere davvero praticato da chiunque.