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Tea Party, Democratici e impennate

Creato il 28 ottobre 2010 da Paz83

Mi ricordo l’Obamite, quella strana euforia contagiosa che pervase una buona fetta del mondo durante le ultime elezioni per la Casa Bianca. Mi ricordo del putiferio fuori e dentro la rete, e mi ricordo qui in Italia, schierati manco fosse l’ultimo derby della storia tra Inter e Milan. Mi ricordo della sinistra nostrana, che rebloggava a suo uso gli slogan che venivano dall’altra parte dell’oceano, perché erano giovani, perché la funzionavano e di qua, da questa parte dell’oceano di meglio comunque non si sarebbe potuto fare e idee fresche non ce n’erano. Tanto valeva bonariamente plagiare, continuare ad indossare l’abito a noi più consono, quello della macchietta, del fretellino minore che guarda a quello maggiore e cerca di imitarlo, ma ci riesce solo a metà e maldestramente. Poi mi ricordo che ad un certo punto il fratello maggiore ha vinto e quello minore si è schiantato, come solito, che le impennate in bicicletta son cose che non te le inventi di colpo. Ci vuole coraggio ed esperienza e comunque ognuno ha il suo metodo e non è detto che poi funzioni sempre, nemmeno a lui, al fratello maggiore. Infatti poi noi siamo rimasti a terra a leccarci le ginocchia sbucciate, e stiamo ancora li, a grattarci le crosticine, che poi vengon via e un fiotto di sangue torna a sgorgare fuori, e ci stupiamo: sanguina, che paura! Di la invece, dall’altra parte dell’oceano il fratello maggiore, sulla bici ci sta ancora, ma ora nell’esecuzione dell’impennata qualcosa sta andando storto, e l’equilibrio comincia a mancare, che non è mica facile tenerla ben dritta la bici, e bilanciare la ruota anteriore, che se sbagli è un nulla andare giù. Poi ci sono sti vecchi in mezzo alla strada, quelli che quando tu ti metti li, in mezzo alla via a fare l’impennata, ti piombano davanti e cominciano ad urlarti dietro, come la Polonia con Sgorghiguelo (maschere tradizionali Modenesi, qui i discorsi, o sproloqui satirici del carnevale) : Oh zuvnot sta bein chelem, an! Csa vot saver tè ed la véta, ch’a t’ho tirè via ier la baioca da l’umbreghel? N’e-t menga capî ch’i al fan per la nostra sicuraza.


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