Dopo il quadriennio 2009-2012 che ha portato il titolo Mondiale a Istanbul e l’oro olimpico dei Giochi di Londra, Team USA è pronta ad iniziare un nuovo progetto finalizzato alla kermesse iridata in Spagna nel 2014 e poi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Dopo il ritorno di Mike Krzyzewski in panchina, pressato da Jerry Colangelo, si è passati da subito ai fatti per cominciare a capire chi potrebbero essere i giocatori disponibili e soprattutto arruolabili in vista di quegli appuntamenti fondamentali. Sono 27 i giocatori convocati da coach K per il mini camp, 20 dei quali con alle spalle una precedente esperienza con la maglia della nazionale.
Il gruppo americano di Team USA lavorerà per un mini camp dal 22 al 25 luglio a Las Vegas nel campus di UNLV mentre l’ultimo giorno, al Thomas&Mack Center ci sarà una gara esibizione tra bianchi e blu, chiusa al pubblico. Il direttore Colangelo, che da quando ha preso in mano le sorti di USA Basketball vanta un record di 62 vinte e una persa dal 2005 (la semifinale dei Mondiali 2006 in Giappone con la Grecia), spera che tanti dei giocatori invitati al camp possano ripercorrere le orme dei vari Durant, Westbrook, Love e Iguodala che, dal mini camp del 2009, sono stati poi decisivi per le vittorie degli anni successivi.
Nel listone di Krzyzewski c’è un reduce di Londra, ovvero Anthony Davis, che era stato portato alle Olimpiadi dopo l’infortunio di Blake Griffin. Dopo i lampi a cinque cerchi ora potrà mettersi davvero in mostra. I più attesi appaiono però Kyrie Irving e Paul George, due che nell’ultima stagione con Cavs e Pacers hanno acquisito lo status di All Star, non tanto per la convocazione alla partita delle stelle quanto per quello che hanno fatto vedere sul campo a suon di prestazioni più che incoraggianti. Sono un attestato di grande stima le convocazioni di Kawhi Leonard, strepitoso agli Spurs nelle sue prime due stagioni tra i pro, Kenneth Faried, idem ai Nuggets, e Klay Thompson, tiratore pazzesco dei Warriors che pare essere fatto dal sarto per il gioco nelle competizioni FIBA.
Non sorprendono infine le convocazioni di Damien Lillard, Harrison Barnes e Bradley Beal: i tre, nel loro anno da rookies ai Blzaers, Warriors e Wizards rispettivamente, hanno sorpreso tutti per prontezza, capacità di essere da subito decisivi e per certi versi di essere leader. Le novità all’interno di Team USA non riguardano solo i giocatori ma anche il coaching staff: con Krzyzewski ci sarà ancora Jim Boeheim, storico allenatore di Syracuse, mentre al posto di D’Antoni e McMillan ci saranno Tom Thibodeau dei Chicago Bulls e Monty Williams dei New Orleans Pelicans.
Questi i 27 convocati per il mini camp di Las Vegas:
Ryan Anderson (New Orleans Pelicans)
Harrison Barnes (Golden State Warriors)
Bradley Beal (Washington Wizards)
Mike Conley (Memphis Grizzlies)
DeMarcus Cousins (Sacramento Kings)
Anthony Davis (New Orleans Pelicans)
DeMar DeRozan (Toronto Raptors)
Andre Drummond (Detroit Pistons)
Kenneth Faried (Denver Nuggets)
Derrick Favors (Utah Jazz)
Paul George (Indiana Pacers)
Taj Gibson (Chicago Bulls)
Gordon Hayward (Utah Jazz)
Jrue Holiday (Philadelphia 76ers)
Kyrie Irving (Cleveland Cavaliers)
DeAndre Jordan (Los Angeles Clippers)
Ty Lawson (Denver Nuggets)
Kawhi Leonard (San Antonio Spurs)
Damian Lillard (Portland Trail Blazers)
Greg Monroe (Detroit Pistons)
Chandler Parsons (Houston Rockets)
Larry Sanders (Milwaukee Bucks)
Klay Thompson (Golden State Warriors)
Dion Waiters (Cleveland Cavaliers)
Kemba Walker (Charlotte Bobcats)
John Wall (Washington Wizards)
Tyler Zeller (Cleveland Cavaliers)