NOME: Quentin
COGNOME: Roman
LUOGO DI NASCITA: XCS Leviathan
SESSO: Maschio
ALTEZZA: 1,83 m
CAPELLI: Biondi
OCCHI: Verdi
SEGNI PARTICOLARI: Colono di 1° generazione
AFFILIAZIONE: Servizi segreti xatrani
GRADO: Tenente
MANSIONE: Infiltrato
ANALISI STORICO-COMPORTAMENTALE:
Nato sulla XCS Leviathan nel 2 BCF, il soggetto appartiene alla ristretta cerchia di coloni nati senza capacità psioniche.
Arruolatosi nell’esercito, ha partecipato come sottufficiale alla guerra di J’aa’Ol distinguendosi in molte incursioni nel sottosuolo, benché l’atteggiamento insubordinato ne ha impedito la promozione a ufficiale.
Impiegato come Sergente istruttore all’accademia militare di Arcadia, ha dimostrato ottime capacità deduttive rilevando la presenza di agenti sotto copertura all’interno della struttura. Reclutato e addestrato come infiltrato nella divisione interni, il profilo di Roman presenta molte alterazioni nel corso degli anni, comprendendo diversi incarichi come agente operativo.
Il suo trasferimento alla divisione esteri avviene in seguito all’ampliamento delle operazioni sul pianeta Al’sha’n, l’inclusione del soggetto nella squadra del Tenente Bennet gli garantisce alcuni incarichi come agente operativo che gli faranno guadagnare i gradi da ufficiale.
Assegnato di nuovo alle operazioni su J’aa’Ol, come membro della sicurezza nel palazzo governativo, il soggetto viene a contatto con la divisione interni, restando tuttavia assegnato alla sua mansione originale.
ESTRATTO DEL RAPPORTO DEL TENENTE DRIA BENNET:
Roman è stato fondamentale per ricucire i rapporti con l’amministrazione xatrana del posto, l’Ambasciatore era su tutte le furie dopo il vespaio causato dall’arrivo delle alte sfere. Ammetto che il ragazzo è un dannato killer con il suo fucile di precisione, ma riesce a cavarsela anche al tavolo delle trattative e la sua forma fisica avvalora l’idea che sia un ex soldato tutto muscoli e niente cervello.
L’operazione condotta sulla superficie del pianeta ha rivelato anche una discreta abilità di comando e l’Ambasciatore non sembra turbato dal fatto che ci siano uomini in grado di dare ordini all’interno del suo entourage, quindi tale situazione potrebbe facilitare l’inserimento di un altro agente operativo nella squadra.
Avevo ammesso nel mio precedente rapporto che non mi fidavo di un infiltrato con i trascorsi nell’esercito e ribadisco che la mancanza di personale adeguato potrebbe far fallire la missione. Roman è riuscito a capire che in simili condizioni si deve improvvisare, pertanto propongo per lui la promozione a ufficiale.
IDONEITÀ: Si consiglia di includere il soggetto nella squadra dell’Armiere Levkova. L’esperienza nelle forze armate ne fa il miglior candidato dell’intera squadra.