Teaser tuesdays #70: leggi un estratto di "la figlia della luna" di patricia briggs

Da Anitablake
Buonasera lettori! Eccomi qua con l'estratto della settimana, estrapolato dall'ultimo libro che sto leggendo. 
La figlia della luna è Il primo volume di una serie urban fantasy, incentrata sul personaggio di Mercedes Thompson, una giovane mutaforma.
Per chi non lo sapesse il Teaser Tuesday è una rubrica ideata dal blog Should be Reading che consiste nel far sapere agli altri cosa si sta leggendo.
Vi ricordo le regoline se volete partecipare :
Basta prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo ad una pagina a caso e trascrivere un breve spezzone (senza fare spoiler) del romanzo.
Aggiungete titolo e autore, in modo da far sapere agli altri di cosa si tratta.

Il romanzo di oggi è :

LA FIGLIA DELLA LUNA DI PATRICIA BRIGGS
Mercy fa il meccanico, ma è anche un coyote mutaforma, ed è stata cresciuta dai lupi mannari. Vive nell'area di Tri-Cities, nello Stato di Washington. Il mondo che la circonda sembra normale, ma nell'era delle tecnologie diventa sempre più difficile per le creature dell'Altromondo restare nascoste. La vita di Mercy sembra tranquilla e simile a quella di tutti gli altri, anche se i suoi amici sono troll, gremlin, vampiri e naturalmente lupi mannari. Quando un ragazzino senzatetto si presenta al suo negozio in cerca di un lavoro, lei pensa subito che si tratti di un giovane mannaro che non ha ancora imparato a controllare i propri poteri. Ma c'è un vampiro molto potente sulle tracce di quel ragazzo, e Mercy decide di chiedere l'aiuto del sexy mannaro dominante Adam; ben presto la situazione precipita, trasformandosi in una vera e propria guerra tra clan di non morti, mentre dal passato di Mercedes riappare un ex fidanzato che non accetta che la loro storia sia finita...
Carter Wallace era il veterinario di Aspen Creek. No, di solito non curava i  lupi mannari, ma c'erano cani, gatti e abbastanza bestiame da tenerlo occupato.La  sua casa era la più vicina a quella in cui sono cresciuta e mi ha aiutato a superare quei primi mesi dopo la morte dei miei genitori putativi.Il dottor Wallace che avevo conosciuto crescendo era di mezz'età e con un incipiente calvizie, con una pancia che gli copriva la fibbia della cintura.Faccia e mani erano segnate da anni passati fuori al sole.Quest'uomo era snello e appassionato;la sua pelle perfetta e pallida come quella di un ventenne...ma la differenza maggiore non stava nel suo aspetto.
PAGINA 111 

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