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TEATRO - All'Argentina di Roma omaggio al grande attore a 3 anni dalla sua scomparsa: Aldo Giuffrè, una vita per lo spettacolo.

Creato il 23 novembre 2013 da Andreakur
Aldo Giuffré, sessant’anni vissuti con passione e talento nel mondo dello spettacolo, dal teatro alla televisione, dalla radio al cinema, alla regia, fino all’interesse per la scrittura maturata in quattro romanzi.
Lunedì 25 novembre 2013 al Teatro di Roma la moglie Elena, gli amici, i colleghi e i giornalisti lo ricordano nell’accogliente Sala Squarzina (ore 18.00), a tre anni dalla sua scomparsa. Le testimonianze e gli aneddoti di Manuel De Sica, Ida Di Benedetto, Fioretta Mari, Carlo Molfese, Giacomo Rizzo coordinati dalla giornalista Emilia Costantini ci racconteranno l’artista e l’uomo Aldo Giuffré. Un breve filmato realizzato grazie alle Teche Rai e a Mediaset per la regia di Gianni Caliendo, ci condurrà in un piacevole viaggio a ritroso nei suoi successi, vere pietre miliari del suo repertorio. L’omaggio si completa con l’annuncio della nascita della “Fondazione Aldo Giuffré-Onlus” e del sito a lui dedicato www.aldo-giuffré.it
Aldo Giuffré, è stato un attore eclettico, che non si è mai risparmiato, generoso, ironico, curioso e sempre un po’ ‘scugnizzo’.
Una carriera iniziata nel ‘47 con Eduardo De Filippo in “Napoli milionaria” e andata avanti con riconoscimenti e grande popolarità sul piccolo schermo, al cinema e sulle tavole dei palcoscenici italiani ed esteri, dando vita a personaggi indimenticabili.
Con grande versatilità ha interpretato ruoli comici e drammatici, dalla farsa alla tragedia fino al dramma moderno, da Pirandello a Cechov, da Petito a Goldoni, da Curcio a Balzac. Preziosi i suoi compagni di lavoro e i maestri che l’hanno diretto, ricordiamo Giorgio Strehler, Luchino Visconti, Renzo Ricci, Andreina Pagnani. Memorabili gli undici film con Totò, accanto a quel <>. “Il medico dei pazzi”, “ Un turco napoletano”, “Guardie e ladri”, per citarne alcuni. E come dimenticare la sua partecipazione al western di Sergio Leone “Il buono, il brutto, il cattivo” oltre a “Ieri, oggi, domani”, di Vittorio De Sica.
Incisivo il personaggio di Don Marzio, sordido usuraio del film “Rosa Funzeca” con Ida Di Benedetto, presentato nel 2002 agli eventi speciali della 59a Mostra del Cinema di Venezia.
Fra le sue regie più riuscite ricordiamo “L’uomo, la bestia e la virtù”, “Il malato immaginario” e nel 2003, per il 150° anniversario della nascita di Eduardo Scarpetta, rappresenta a Napoli “Una commedia in famiglia”, inedito del commediografo partenopeo.
Aldo Giuffré scrittore si ritrova nei suoi quattro romanzi editi: “In viaggio con amore”, “Amici come prima”, “I Coviello protagonisti in provincia” e “ La meravigliosa storia di Antonio Maraviglia”.

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