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Teatro e handicap

Creato il 09 maggio 2011 da Raffy87
Il termine "handicap" deriva da una pratica ippica inglese dove uno o più esperti, detti handicapper, stabiliscono una scala di valori attribuendo il peso (handicap) che dovranno portare in gara i singoli cavalli. L'idea dietro questo procedimento è quello di garantire le stesse possibilità di vittoria ad ogni cavallo pareggiando le abilità.Ogni cavallo è diverso dall'altro, così come ogni uomo è diverso dall'altro: biologicamente e fisicamente la "normalità" non esiste. Anche nel corso della vita l'uomo non è mai "normale" in quanto ha bisogni sempre diversi. La "normalità" è definita culturalmente e, su questo concetto, si basa tutto il lavoro di Vittorio Lanternari che ha studiato il concetto di salute/malattia e il conseguente concetto di "normalità" nelle diverse culture.
Antropologicamente il teatro nasce da tre realtà differenti: il pubblico, la scena e l'interazione tra pubblico e scena.Il desiderio di fare teatro nasce dalla narrazione ed è un'esperienza e un bisogno che accomuna tutti gli uomini. Quest'arte diventa quindi uno strumento per costruire una società, educare, ...Il teatro mostra, in un tempo diverso, soprattutto ciò che è altro (alterità etnica, politica, l'handicap) per condurre lo spettatore a capire meglio il contesto in cui vive e sé stesso.
Un approccio che introduca l'handicap nel teatro, e più in generale nelle arti espressive, permette di approcciare in modo più positivo e non pietistico l'alterità.

David Anzalone, nato a Senigallia nel 1976, vive l'handicap in prima persona e non lo considera un limite.Anzalone è attualmente in teatro con uno spettacolo "Targato H" che è la rappresentazione di due modi di intendere la vita; l'ottusità di chi si lascia ingabbiare nel pregiudizio opposta alla consapevolezza di chi guarda in faccia la realtà.Anzalone è anche autore di un libro "Handicappato e carogna".

I "Ladri di carrozzelle" sono un gruppo romano nato nel 1989 la cui formazione iniziale era composta da persone con disabilità accomunate da una passione: la musica rock e in desiderio di diventare una rock band.Il nome della band sembrerebbe derivare da un film del 1989 di M. Ferreri "El Cochecito" o, forse, una rivisitazione del film del 1948 "Ladri di biciclette".I "Ladri di carrozzelle" hanno fondato Area 22, una scuola di rock per ragazzi disabili.
Da alcuni anni la Cooperativa sociale Nazareno organizza un festival molto particolare "Il festival internazionale delle abilità differenti".La manifestazione, nata nel 1999 ha lo scopo di puntare i riflettori sulla valorizzazione della persona, partendo dall'assunto che, ciascuno al di là del limite, possa sempre puntare all'eccellenza. L'arte costituisce nel contempo il mezzo e il fine, il perseguimento e il raggiungimento di questa eccellenza. Attraverso l'arte si può tendere a qualcosa di grande, al pieno raggiungimento della propria realizzazione.

Per maggiori informazioni:Festival DreamtimeDavid AnzaloneLadri di carrozzelle

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