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Teatro Massimo Bellini trionfa a Shangai

Creato il 23 maggio 2014 da Makinsud

A Shangai, nella sponda più sviluppata e tecnologicamente avanzata della Cina, dove i treni arrivano ad una velocità massima di 430 chilometri orari e dove svettano un numero crescente di grattacieli che esibiscono le forme più avvenieristiche, nell’oriente più estremo che l’Oceano Pacifico permette, assistere ad un concerto lirico-sinfonico di un teatro europeo è, come si può facilmente intendere, un evento assai raro.

Così, se un pezzo di Sicilia e di Meridione come l’orchestra e il coro del Teatro Massimo Bellini di Catania viene spedito a più di diecimila km di distanza, per rappresentare capolavori che hanno avuto un notevole influsso sulla cultura europea e mondiale è facile aspettarsi un tripudio.

Un successo pazzesco quindi per gli artisti del Teatro Massimo Bellini, che hanno debuttato sabato scorso al Chensan Botanical Garden, polmone vedre alla periferia di Sahngai, di fronte a seimila spettatori cinesi che hanno assistito direttamente all’evento ed a moltissimi ascoltatori collegati in diretta radiofonica. Successo meravigliosamente ripetuto il giorno dopo, domenica 18 maggio, nella Shangai Culture Square, stupenda e modernissima sala teatrale da oltre duemila posti situata nel quartiere francese di Shangai. In entrambe le occasioni, il pubblico ha applaudito lungamente le esibizioni dirette dal beniamino di casa Xu Zhung, direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania, mostrando particolare calore anche nei confronti dell’orchestra e del coro; cosa non proprio frequente da queste parti.

BelliniShangai

Il concerto del debutto ha offerto un repertorio di arie, sinfonie, e pezzi per coro di alcune tra le più amate opere dell’antologia belcantistica italiana: “Guglielmo Tell” e “Barbiere di Siviglia” di Fausto Rossini; “Norma” di Vincenzo Bellini; “La traviata”, “Il trovatore” e “Nabucco” di Giuseppe Verdi; “Manon Lescaut”, “Madama Butterfly”, “Turandot” e “La bohème” di Giacomo Puccini; “L’elisir d’amore” di Gaetano Donizetti.

La seconda esibizione della tournè invece, ha visto rappresentare, come evento di chiusura del prestigioso Shangai Spring International Music Festival, il dittico “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, entrambe con la regìa di Luca Verdone, fratello del più celebre regista ed attore cinematografico Carlo.

Di sicuro una pubblicità di qualità per il Teatro Massimo Bellini, nonostante la grave crisi attraversata dall’ente in ragione del mancato invio di risorse da parte della Regione. Magari arrivano investimenti dalla Cina…


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