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Teatro Monteverdi, la proposta di Jane Alquati: “Non svendita, ma gestione a realtà locali per attivare uno spazio”

Creato il 25 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

“La giunta la settimana scorsa ha dato l’ok per avviare una manifestazione d’interesse -afferma l’assessore Jane Alquati – per verificare se sul territorio ci sia disponibilità a gestire lo spazio teatrale”.
La questione del teatro Monteverdi, spiegata dall’assessore alle politiche giovanili, appare meno traumatica: “La proprietà resta al Comune, che nello stesso complesso edilizio ha anche le Politiche giovanili – continua Alquati- Il Comune chiede al territorio se vi sono realtà, ma parlo del mondo dell’associazionismo locale, in grado di gestire una stagione teatrale, poiché il Comune con i tagli che ha subito anche agli straordinari del personale non può reggere la spesa. Restano in disponibilità del Comune un tot di giornate per salvaguardare le esigenze del mondo della scuola e della cooperazione sociale, delle associazioni di volontariato, tra cui quelle che si interessano di disabilità. È ancora tutta da studiare la manifestazione d’interesse”.
È necessario che intervenga il privato? “Vogliamo capire se ci sono soggetti che riescano a gestire le sale, in affitto, e a svolgere una programmazione teatrale, leggera, di intrattenimento, cosa che noi non stiamo facendo”.
Intervengono quindi fattori che migliorano il quadro fosco dell’opposizione pubblico-privato. La proprietà resta del Comune. “E’ interessante capire se c’è soggetto o una cordata di realtà locali che facciano fruttare come merita il Teatro Monteverdi”.
Dunque, sentito l’assessore, il discorso cambia. Il Comune non svende, cerca semmai di attivare organicamente spazi poco usati. Stesso discorso vale per sala Rodi e per Santa Maria della Pietà. Si potrà poi discutere sulla qualità delle proposte che arriveranno, sulla possibilità di sostenere in questo modo una vita culturale cittadina e di valore. Il Comune però, da quel che si apprende, da solo non può farcela e come altrove cerca collaborazione.
Jane preferisce non rispondere per ora alle critiche del Pd: “Lo farò in consiglio comunale”.


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