Technology, Entertainment, Design: Ted

Tecnologia, intrattenimento e rappresentazione, questo elenco fa pensare ad un insieme di strumenti, modalità e un obiettivo.
L’obiettivo potrebbe essere , ad esempio, qualcosa che al tempo stesso è una modalità che si avvale di una tecnologia per un obiettivo.
Diffondere idee è la missione di TED.com

Ma la diffusione di idee è al tempo stesso riducibile ad una semplice modalità strumentale per implementare altro, ad esempio innovazione.
La diffusione tramite la rete accelera l’innovazione, perchè questa è un sistema complesso che ha necessità di idee, progettazione, collaborazione, verifiche e testing, ma soprattutto di investitori.
La diffusione di idee è anche un’impollinazione di elementi laddove trova il modo più fertile per diventare infiorescenza e frutto.
In genere, nell’economia, quando si parla di innovazione si definisce semplicemente l’incontro di due elementi complementari, chi ha un’idea progettuale nuova incontra chi ha un’idea di business nuova.
In questo senso far comunicare Ricerca e Imprenditoria è la necessità dello sviluppo. Proprio quella dinamica che in Italia è tragicamente ferma.

Ted è un idea degna di essere diffusa, per usare il suo pay off ( ideas worth spreading ), anche se oggi è, di gran lunga, ben oltre la semplice idea.

Si tratta di una serie di conferenze nelle quali personalità ed eccellenze dei settori strategici del sistema mondo creano comunicazione nel modo più diretto ed efficacie possibile e lo diffondono attraverso il mezzo più semplice, diretto ed efficacie che oggi vi sia al mondo, YouTube.I campi di interesse vanno dalla cultura allo spettacolo, dalla medicina alla tecnologia, dalla sociologia al web, all’arte ed al lavoro.Tutti i concetti sono illuminati da chi li ha progettati, creati e innovati, molti concetti sono stati ricomunicati per l’ennesima volta e per l’ennesima volta hanno comunicato qualcosa di più e di diffrente, perchè l’innovazione è anche riparlare sempre di ogni cosa. Nel 2010 tramite Sky sono state diffuse anche in televisione in Italia.

Tra le tante conferenze ne segnalo alcune che ampliano quelle discussioni che stiamo sviluppando nel nostro progetto La scimmia nuda ed Internet.
Jeremy Rifkin conversa su “la civiltà empatica” e spiega come questo sentimento così ‘mammifero’ sia uno dei plasmatori della società umana.
Dan Dennett racconta di memi pericolosi, di come idee parassite possano inquinare la mente di intere culture e le inducano alla loro distruzione.
Per tutti i fan di Seth Godin qui racconta della sua idea di leadership nelle nuove tribù e di come le nuove idee siano alla base della conduzione di comunità sempre più di nicchia.
Mark Pagel racconta di come la lingua ha trasformato l’umanità, una tecnologia naturale che ha divaricato l’evoluzione della scimmia verso l’uomo.
Jesse Schell: Quando i giochi invadono la vita reale al punto da prevederci futuri ‘punti esperienza’ in ogni settore del quotidiano.
Richard Dawkins ci tenta nel pensare l’improbabile o il bizzarro. Provocandoci nel nostro orgoglio razionale mette in dubbio che non sia proprio questo il limite nella comprensione.
Hanna Rosin ci aggiorna sulla crescita dell’universo femminile e sulla tendenza che segna un probabile superamento del mondo maschio-centrico.