Ma la scelta forzosa è stata equivoca, Monti e quasi tutti i suoi sono tutt’altro che tecnici: sono teorici e ideologi abituati al chiacchiericcio accademico, intellettuali al servizio dei potentati o di prossimità dei partiti, quando non ciarpame di sottobosco. E’ come se dovendo rifare l’impianto elettrico si chiamasse un mucchio di fisici con garzoni addetti alla fatturazione in nero
E infatti i tecnici sono costretti a chiamare altri tecnici, anche se non conoscendone alcuno vero sono andati a cooptare quel tal Bondi che ha sistemato Parmalat in mano ai francesi, Giuliano Amato che è un esperto di sopravvivenza nella giungla politico-istituzionale e Giavazzi, laureato in ingegneria, poi virato verso l’economia e autore esclusivamente di instant book che chiamare divulgativi sarebbe offensivo per i veri divulgatori. Insomma hanno imbarcato una sottomarca di ciò che c’è già nell’esecutivo.
Per questo ora la tecnica armata brancaleone è costretta ad ammettere la propria incompetenza chiedendo ai cittadini di segnalare gli sprechi, come se loro non ne avessero idea e nemmeno riuscissero a mettere insieme i dati necessari pur con tutti gli strumenti che hanno a disposizione. Certo è una trovata sfacciatamente mediatica nella speranza che gli italiani siano così boccaloni da caderci.
Ma non voglio fare la solita figura dello scettico, voglio dare fiducia a quest’ultima, carnevalata e aiutare il governo a ridurre lo spreco più evidente. Quindi faccio doverosamente la mia segnalazione : andatevene e risparmieremmo non solo un bel po’ di soldi, diretti e indiretti, ma anche lo stress di doverci vergognare per voi.