LENZERHEIDE, SWITZERLAND – MARCH 16: Ted Ligety of the USA speeds down the course whilst competing in the Audi FIS Alpine Skiing World Cup Finals giant slalom race on March 16, 2013 in Lenzerheide, Switzerland, (Photo by Mitchell Gunn/ESPA)
Ted Ligety torna nuovamente sulla questione della regolamentazione delle misure degli sci imposta dalla International Ski Federation (FIS) a partire dalla stagione scorsa per ragioni di sicurezza.
Lo fà in maniera fortemente critica nonostante premetta che questi attrezzi lo favoriscano dato il suo stile di sciata.
Addirittura su una nota apparsa sul suo sito personale accusa la FIS di una conduzione dittatoriale della vicenda.
Il nocciolo della questione è che trova discriminanti queste nuove regole che favoriscono alcuni tipi di sciata più morbida e rotonda penalizzando fortemente atleti come il nostro Blardone che preferiscono traettorie più dirette e sfruttano la sciancratura dello sci per accelerare a fine curva.
Alcuni atleti potrebbero trovarsi addirittura con la carriera compromessa a causa di queste regole.
Inoltre segnala come assurdo che ragazzi di 15-16 anni debbanono forzatamente utilizzare gli stessi sci che utilizza lui in coppa del mondo e a cui lui stesso ha fatto fatica ad adattarsi, questo secondo Ted non aiuterebbe certamente lo sviluppo dello sport nelle nuove generazioni.
Critica anche l’affermazione che questi attrezzi siano più sicuri in quanto dice che non esiste una correlazione certa tra le statistiche presentate da FIS a supporto del cambiamento e la reale incidenza degli attrezzi nel numero di infortuni.
Conclude poi auspicando che la FIS non ponga più nessuna regola, lasciando che siano le case produttrici di sci ad autoregolamentarsi, dal momento che hanno tutti gli interesse che la salute degli atleti (che sono i loro testimonial ) sia salvaguardata.
Ha ricordato che tutte le volte che la FIS ha imposto modifiche sulla sicurezza degli sci ha sempre ottenuto l’effetto opposto, prima ha imposto sci più larghi e ciò ha reso gli sci più aggressivi e creato più infortuni e ora stanno rendendoli più stretti.
Ha ricordato anche che gli stessi atleti normalmente scelgono gli sci, ma il discorso vale anche per tutta l’altra attrezzatura, che permettono si le migliori performance ma anche che di arrivare al traguardo in piena sicurezza senza rischiare infortuni.