“Il TEDxVerona è una straordinaria occasione per la nostra città, resa possibile grazie alla passione di uno staff di volontari che per mesi e mesi, partendo dalla scorsa estate, ha lavorato alacremente tutti i giorni per realizzare e curare nei minimi dettagli questo evento, particolarmente complesso in tutte le sue componenti”, spiega con orgoglio il Presidente dell’Associazione TEDxVerona Francesco Magagnino. “Si tratta della seconda edizione, che nei numeri è quasi triplicata rispetto alla prima, che già ci diede enormi soddisfazioni. L’idea è quella di rendere TEDx un appuntamento fisso annuale con l’innovazione per permettere alle persone di incontrarsi e creare una community che contribuisca a costruire futuro e dare visione alla nostra città.” I dodici speaker, vero cuore pulsante del TEDx, interverranno sul palco, ciascuno proponendo un monologo nel proprio ambito di competenza, sul tema scelto per quest’edizione dall’Associazione: “Beyond the wall” (“Oltre il muro”). E’ chiaro il riferimento alle parole di William Shakespeare nel “Romeo e Giulietta”: “Non c’è mondo oltre le mura di Verona”. Le mura che hanno permesso alla città scaligera di difendersi e crescere, diventano oggi un’importante occasione per guardare oltre, anche metaforicamente. Scambiare esperienze, suggestioni, punti di vista, accogliendo le idee e i progetti che vengono da fuori e offrendo oltre le mura ciò che di più prezioso abbiamo da condividere, le nostre eccellenze. Le mura di Verona (Patrimonio dell’umanità per l’Unesco) sono la rampa di lancio, oggi, per “le idee che vale la pena diffondere”, Beyond the wall.
Saranno Francesco Fatone ( Professore associato presso l’Università di Verona ), Sofia Righetti (giovane paratleta), Andrea Battistoni (direttore d’orchestra), George Gabor Burt (guru sulle strategie d’impresa e motivatore), Carla Cico (una delle donne più influenti al mondo in ambito manageriale), Sebastiano Scrofina (esperto di monete matematiche), Sergio Canavero (medico neurologo), Vincenzo Palermo, (responsabile del laboratorio di nanochimica del CNR), Alessia De Biase (antropologa urbana), Adriana Musella (presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia), Luca Prasso (pioniere dell’animazione digitale) e David Alan Harvey (fotografo di fama internazionale). “Come si può vedere i temi che verranno trattati sono molteplici: dalla ricerca scientifica alla medicina, dalle nuove tecnologie alle storie più personali” racconta Désirée Zucchi, responsabile della selezione degli speaker per TEDxVerona. “Abbiamo scelto un mix di personalità veronesi, che stanno portando al di fuori delle mura di Verona le loro eccellenze e il loro know how, e personalità italiane che invece verranno a Verona a farci conoscere più da vicino le loro esperienze di vita e professionali. Non mancheranno anche due nomi internazionali come Burt e Harvey. L’obiettivo è creare ispirazione, coinvolgere, accendere una lampadina sulla creatività e sul nostro futuro”.
Anche la Gran Guardia, che ospiterà per il secondo anno consecutivo l’evento, sarà protagonista, con un allestimento creato ad hoc e che vuole rispecchiare la filosofia e la tematica scelta per quest’edizione del TEDxVerona. “L’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza del TEDx come catalizzatore della cultura dell’innovazione per Verona, portando simbolicamente la città dentro la Gran Guardia” spiega Leopoldo Tinazzi, architetto e responsabile degli allestimenti per TEDxVerona. “Abbiamo pertanto collegato la funzione degli spazi utilizzati (loggiato e palco) alle presenze urbane corrispondenti (piazze e teatri). Per il loggiato, ad esempio, è stata individuata la funzione di spazio per il networking tra le persone e abbiamo quindi scelto di collegarlo con lo spazio urbano della piazza, rappresentando così le piazze delle otto circoscrizioni di Verona attraverso un sistema di sedute che ne ricreasse le forme”. Un modo, questo, per rendere a tutti gli effetti il Palazzo della Gran Guardia non solo un mero contenitore, ma una vera e propria “parte attiva” dell’evento, con un occhio di particolare riguardo per la città di Verona, che non vuole essere qui rappresentata solo nel suo scintillante centro storico, ma anche nelle piazze e nei suoi quartieri periferici, in una sorta di ideale abbraccio all’intera cittadinanza scaligera.
Enrico Brigi
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