Dopo la sentenza sul teleriscaldamento Il PD chiede a Comune ed AEM di assumersi le proprie responsabilità e di non giocare allo scaricabarile
La sentenza del tribunale di Cremona riapre in termini quantomai urgenti il tema dei costi del teleriscaldamento e dei distacchi delle utenze, questione su cui, come gruppo consigliare Pd, siamo più volte intervenuti chiedendo che si affrontasse il problema alla radice.
Invece abbiamo assistito ad un gioco allo scaricabarile tra Comune ed Aem ed alla messa in campo di misure insufficienti per far fronte alla situazione da parte dell’Assessore Amore.
Bollette insostenibili per famiglie economicamente deboli, che non se le possono permettere (altrimenti non avrebbero accesso all’edilizia popolare) provocano morosità e deresponsabilizzano le persone che si sentono vittime di un’ingiustizia e non vedono il nesso tra consumi effettivi e costi.
Tagliare le utenze, senza considerare le ragioni, sociali ed umane che questo implica, non e’ certamente la soluzione del problema e nemmeno rateizzare il debito, se non s’ interviene per prevenire la morosità, costituisce una risposta efficace.
Ora, dopo la sentenza, chiediamo un cambio di passo, non solo da parte del Comune, richiamato alla propria responsabilità sussidiaria, ma anche da parte di AEM, che non può certo chiamarsi fuori.
Segreteria cittadina Pd