Perth, Australia, 3 mar 2012, 11:06, Hungry Jack’s
Se è vero che “chi ha tempo, non aspetti tempo” oggi sono partito alla grande. Innanzitutto possiedo un telefono australiano, o meglio, il mio iPhone adesso ha una scheda australiana, una scheda Telsra. Questa compagnia mi fornisce un piano tariffario per il quale per trenta dollari australiani ho un credito di duecentocinquanta dollari, quattrocento mb di traffico internet e chiamate e messaggi gratis verso tutti i numeri australiani dalle sei di sera alle sei di mattina. Un ottimo affare. Appena uscito dal negozio di telefonia sono entrato in banca e ho aperto un conto. La Commonwealth Bank fornisce un conto privo di commissioni per quattro dollari al mese. Se sul conto sono presenti più di duemila dollari, allora le spese si azzerano. Tra cinque giorni lavorativi dovrebbe arrivarmi una lettera con dentro il bancomat/carta di credito. Ho dato l’indirizzo dell’ostello e nessuno ha battuto ciglio, sia per il fatto che io viva in un ostello, sia per il fatto che non ho depositato nemmeno un dollaro sul conto. Volevo fare anche il TFL, il Tax File Number, un numero che ha a che fare con le tasse, anche se non ho capito ancora bene in che modo. Ho cercato l’ufficio che mi avevano detto, ma o era chiuso il sabato o io non l’ho trovato. Ci andrò martedì, perché qui lunedì è festa e tutto è chiuso a parte i centri commerciali. Ho anche comprato il giornale, perché al sabato sono presenti gli annunci di lavoro e le case e tante altre cose. Il sabato il quotidiano pesa un chilo ed è pieno di opuscoli e quant’altro. Adesso me lo sto leggendo al Hungry Jack’s, una catena di fast food che ho visto solo qui: hamburger cotti alla griglia e pancetta quasi vera. Il massimo!