Svolgimento
Quando tutto fu pronto, perfetto, i due uomini misero un velo sulla sua testa in modo da coprire anche gli occhi, poi presero la sua mano e insieme si spostarono in un’altra sala - ma tanto una vale l’altra – pensò. Si fermarono, qualcuno tolse quel velo dai suoi occhi (li aveva tenuti chiusi fino a quel momento), e uno dei due uomini della vestitura si avvicinò, guardò con attenzione ogni dettaglio che avevano curato, poi si voltò e indicò un buco largo nel pavimento che comunicava con la stanza sottostante (dalla quale arrivava un brusio indistinto) – questa volta entri da lì – disse, e poi uscì dalla stanza seguito dai suoi colleghi. La stanza era buia, probabilmente era stata una soffitta o un vecchio deposito di materiale inutilizzato.Nella stanza sottostante la soffitta, intanto, i preparativi si erano fermati, ormai sarebbe stata questione di qualche minuto e tutti i cardinali erano ai propri posti. Il cardinale che aveva organizzato tutto si era occupato personalmente della chiusura delle porte e delle finestre e teneva la chiave dentro una tasca minuscola sotto la tunica. L’attesa era ormai conclusa: era arrivato il momento di mostrarsi di nuovo, comparire di fronte al gruppo di vesti rosse che ormai alzavano la loro voce, impazienti. Qualcuno disse di fare silenzio, poi il cardinale organizzatore spense tutte le luci. L’uomo seduto a capotavola fece un cenno e dall’asta lunga cinque metri che dal piano superiore scendeva verso il pavimento e finiva al centro del tavolo, scivolò la figura vestita con abiti papali - lasciando che il suo corpo roteasse attorno al tubo. Arrivò sul tavolo con un tonfo che fece cadere qualche bicchiere che andò in frantumi. Per un attimo calò il silenzio in sala, i cardinali non sapevano come comportarsi di fronte a quella figura che era precipitata dall’alto e adesso era in piedi sul tavolo -avete aspettato otto anni - disse la donna da sotto il cappuccio – adesso sono tornata tra di voi – poi afferrò un lembo della mantella rossa e la lasciò scivolare sul suo corpo fino al tavolo (un cardinale si fece spazio tra gli altri per riuscire ad afferrarla), e con un movimento rapido delle dita staccò un bottone della tunica bianca e lasciò cadere anche quella, rimanendo finalmente nuda sul tavolo. In sala esplose il delirio in un attimo: cardinali che lasciarono i propri posti per avvicinarsi a lei, altri la chiamavano, si accalcavano per riuscire anche solo a sfiorarla. Qualcuno accese la musica – sempre la stessa – pensò lei, e mentre portava avanti il suo spettacolo arrampicandosi sull’asta e lasciandosi cadere anche a gambe strette e testa in giù cantava: When you call my name it's like a little prayer I'm down on my knees, I wanna take you there, In the midnight hour I can feel your power, Just like a prayer you know I'll take you there.
Federico Orlando