Svolgimento
Con le notizie di questi giorni,
in merito a dei tortellini che "nitriscono" o delle lasagne che vanno al "galoppo", mi è tornato in mente un post
del settembre 2011 che vi ripropongo.La MaestraEssere vegani non è complicato, anzi è piuttosto facile. Per esempio quando sono in ufficio e carico dati nel computer, essere vegano non mi costa niente, digito i tasti e tutto scorre. Anche quando faccio la doccia essere vegani è semplicissimo, apro il diffusore, regolo la temperatura dell’acqua, poi mi posiziono sotto il getto dell’acqua e uso un bagnoschiuma non testato sugli animali, sebbene sia un po’ difficile trovarli. Anche vestirsi è fattibile, basta asciugarsi prima – onde evitare che mutande, pantaloni e camicia si appiccichino addosso – e poi ci si veste, esattamente come facevi prima quando non eri vegano (evito giusto le giacche di pelle e le scarpe di cuoio). Camminare da vegani è una delle cose più banali: un piede avanti e uno indietro, e poi quello che rimane dietro lo porto in avanti.. i due piedi si alternano e si realizza lo spostamento nello spazio - basta fare un po' di esercizio, per una spiegazione migliore ci sono persino i tutorial su youtube. Se la distanza da attraversare è vasta allora, anche se sono vegano, prendo l’auto (una fiat qualsiasi va bene, ma anche le renault o le citroen assolvono a questo ruolo), ed è semplicissimo guidare – anche quando si è vegani -, basta ruotare la chiave, l’auto si accende e poi le solite cose, frizione, marcia, acceleratore (il freno!!!)…ah, bisogna fare benzina, ma tanto quella è vegana.Respirare è veganissimo, soprattutto da quando ho imparato a inalare aria senza infastidire mosche, tafani, moscerini e altri insetti.Ora, mi chiedo, perché tutti non diventano vegani come me?
GD