Se putexi canjare qualcosa ne la mia scola penserei per primo alla durata simanale delle Lingue. 1) 15 minuti di Italiano ogni sette jorni è poco. È vero che è “linga morta”, ma è utile sapere il nostro passato.2) Le classi sunno troppi follate: mettirei max 6.000 alunni per aula.3) Studiare autori di Letteratura Italiana kiù recenti. Va bene leggere i Classici (Manzoni, Pirandello, Bondi…) ma i newi sono più stimolanti.4) Fare gite d’Istruzione kiù belle. Mi è piaciata quella su Marte, e kiù assai quella nel buco nero, ma vorria annare anche ne le Terre oltre la Muraglia del Lazio che costruirono i cinesi, ovvero nell’ex Sud Italia.5) Secondo mia anche gli alunni avessero portare armi. Perché i profi sì e noi nì? Anch’io ajo il porto d’armi. Mi pari justo usarlo.6) I profi dovrebbero esseri kiù tranquilli e boni. È vero ke anno troppi pobblemmi e sunno stanche (da noi semo 300.000 studenti per 16 profis kiù due B-Delli) ma noi vurriamo profi giovani (max 100 anni) e felici.7) Vurria il TEMPO PIENO come una volta: non è bello finire scola alle 10.00 della matina....Io faccio l’ultimo anno de Liceo.A mia dispiace lassare la scola. Non so ancora in quali Università annare. Forsi m’iscriveria in Sociologia, indirizzo Storia dell’innaffiatoio dal medioevo al 1600, ma non sunno ancora convinta. La stissa situatione per i mea cumpagni.Noi giovani vivamo in un’epica di ranne incertezza, di ranni dubbi e di ranne crisi economica, mai cossì acuta, mai cossì grave....Spero che la scola sappia superare tutti i pobblemi del nostro tempo, perché è impotante capire che al centro di tutto c’è la cultura e il sapere, e i nostri patri si sono battuti e sconfitti per ‘ste cause.
Emma
Gesualdo La Porta
(tema già pubblicato su I docenti scapigliati)