Il cellulare prende a squillare e Isabella capisce che le sue ferie dureranno ad oltranza. Dall’altra parte del display Roberto, Principe del Foro, deve avere la faccia avvampata dall’ira. Isabella non osa rispondere deve prima mettere a fuoco tutta la situazione. Il suo mestiere le ha insegnato a riflettere, ad usare i piedi di piombo. Come quelli che ha usato con Roberto che alla fine non ha retto i suoi tempi e la sua serietà. Certo potrà querelare giornale e fotografo, ma cosa c’è di falso e in quella notizia? Niente! Lei non conosce il porno-divo Manuelito De Gor, ma non c’è nessun dubbio che quello nella foto sia lui, così come quell’altra è lei. L’articolo, poi, non dice nulla su un eventuale prosieguo della serata che, ovviamente falso, sarebbe attaccabile. Inoltre il locale si chiama notte brava (se pure scritto in spagnolo). Dunque a trascinarli in tribunale di cosa accusarli? Un Giudice che deve difendersi è già condannato in partenza. Lo condannano l’opinione pubblica, i colleghi. La sua credibilità è compromessa. Roberto deve avere la pressione a duecento, il telefonino continua a squillare.Isabella non lo stacca. Non ha il coraggio per rispondere, ma dirà di non averlo sentito. Uno dei motivi che aveva messo fine alla loro storia d’amore era proprio di tipo sessuale. Il rigore morale di Isabella non combaciava con la “sperimentazione” di certi giochi erotici, e ad ogni richiesta Roberto finiva per sentirsi condannato dal Giudice Isabella De Gulli; l’accusa? Perversione sessuale, atti osceni in luogo pubblico (anche solo per un bacio davanti agli amici) e chissà quale altro reato da cronaca nera.A quarantasei anni e con un preludio di menopausa, Isabella ha ancora la tazzina del caffé in mano. Beve gustando quel sapore forte, fortissimo, come una detonazione che manda completamente in frantumi la bella cornice dentro la quale viveva. Esce dal bar, in agenzia prenota un volo per Barcellona, solo andata. Non le resta altro da fare se non conoscere Manuelito De Gor.Adelaide Jole Pellitteri
Il cellulare prende a squillare e Isabella capisce che le sue ferie dureranno ad oltranza. Dall’altra parte del display Roberto, Principe del Foro, deve avere la faccia avvampata dall’ira. Isabella non osa rispondere deve prima mettere a fuoco tutta la situazione. Il suo mestiere le ha insegnato a riflettere, ad usare i piedi di piombo. Come quelli che ha usato con Roberto che alla fine non ha retto i suoi tempi e la sua serietà. Certo potrà querelare giornale e fotografo, ma cosa c’è di falso e in quella notizia? Niente! Lei non conosce il porno-divo Manuelito De Gor, ma non c’è nessun dubbio che quello nella foto sia lui, così come quell’altra è lei. L’articolo, poi, non dice nulla su un eventuale prosieguo della serata che, ovviamente falso, sarebbe attaccabile. Inoltre il locale si chiama notte brava (se pure scritto in spagnolo). Dunque a trascinarli in tribunale di cosa accusarli? Un Giudice che deve difendersi è già condannato in partenza. Lo condannano l’opinione pubblica, i colleghi. La sua credibilità è compromessa. Roberto deve avere la pressione a duecento, il telefonino continua a squillare.Isabella non lo stacca. Non ha il coraggio per rispondere, ma dirà di non averlo sentito. Uno dei motivi che aveva messo fine alla loro storia d’amore era proprio di tipo sessuale. Il rigore morale di Isabella non combaciava con la “sperimentazione” di certi giochi erotici, e ad ogni richiesta Roberto finiva per sentirsi condannato dal Giudice Isabella De Gulli; l’accusa? Perversione sessuale, atti osceni in luogo pubblico (anche solo per un bacio davanti agli amici) e chissà quale altro reato da cronaca nera.A quarantasei anni e con un preludio di menopausa, Isabella ha ancora la tazzina del caffé in mano. Beve gustando quel sapore forte, fortissimo, come una detonazione che manda completamente in frantumi la bella cornice dentro la quale viveva. Esce dal bar, in agenzia prenota un volo per Barcellona, solo andata. Non le resta altro da fare se non conoscere Manuelito De Gor.Adelaide Jole Pellitteri
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