I figli si sa sono tutti uguali. Non c'è primo, né secondo, né terzo nel cuore di una madre. Eppure non si nasce a caso primo, né a caso secondi.Io seconda figlia, occhi bruni, capelli neri, pelle bianca, praticamente niente di particolare in qualche cosa, solo in una: ero femmina. E dunque seconda, femmina e anche bruna e non bionda come mia madre che aveva anche gli occhi verdi e i pomelli rossi come pittata senza fard. Che mangiava rossi d'uova ogni mattina e sembrava pittata naturale.Io pallidina, magrolina e anche scracchiavo ogni mattina, uno sputo verde muco di cornetti alla crema rancidina, e poi a una certa età non ci vedevo più.Ero diventata miope. Ma non poco. Di colpo ingravescente, con la retina maculata, sembrava del tipo pigmentosa ma non arrivò a farmi vedere solo le ombre.Ma dico io: proprio così questa seconda?E allora per vendetta mi guardavo attorno per superare il bellissimo fratello biondo che beneficiava di automobilina, fucile con tre colpi a pallini, carezze e benevolenze della nonna ( che amava solo i nipoti maschi).Ma siete in grado di provare e sopportare la sofferenza, si sissignori la sofferenza atroce di un secondogenito?La rabbia ci mangia vivi. Chiamiamola pure raggia va, che rende meglio. Il sentimento più frequentato dai secondi è l'invidia e la gelosia che diventa vendetta e nei casi estremi, estremi rimedi. Si vi siete mai chiesti perchè Giuda divenne Giuda? Quel Giuda conosciuto come il traditore di Cristo?Per gelosia. Una gelosia incommensurabile e senza limiti nei confronti di Giovanni. Quello giovinetto che nell'ultima Cena di Leonardo tiene la mano dentro al petto a Cristo.Vi rendete conto? Dentro al petto del Cristo. Ma come si fa a non impazzire?Giuda l'Iscariota impazzisce. Forse innamorato segretamente del Cristo o della Maddalena...Si dice che l'amore nutrito nei confronti della donna di un altro, nasconde un amore omosessuale inconfessabile. Altrove non si sarebbero fatti scrupoli. Avrebbero consumato e buonanotte. Nel Vangelo no, certe cose non sono ammesse. E allora tragedia.La vendetta, il tradimento, l'orto degli ulivi, la crocefissione e tutto il resto che conosciamo. Esiti irreparabili: nei secoli dei secoli diventiamo cannibali di un corpo nascosto dentro un'ostia. Io per tale motivo non mangio ostie. Mi pare sacrilegio.Ma torniamo alla mia secondogenitura. Ma chissà perchè mi passo in rassegna prima tutte le sacre scritture. Isacco e Isaù.Il primogenito che si vende la primogenitura per un piatto di lenticchie. Doveva tenere una fame da lupi, e che fame quello lì. Isaù, con l'accento sulla u. Ecco. Si ma perchè si vende la primogenitura? Non si rende conto da primogenito che essere primogeniti è una posizione speciale, di grande effetto e prestigio familiare? Che so, anche questo qui non lo capisco. Ma non gli viene la raggia dopo la trattativa? Tutti stomaci di ferro, né ulcere né aritmie!Ma di sicuro Romolo il dolore di stomaco se lo scansò: uccide Remo. Siccome era nato per primo, trattasi di gemelli, tracciare il solco di Roma di sicuro spettava a Remo. Ma nel farlo sbagliò, Romolo lo voleva fare più largo e non si tenne lo sfregio: un bello omicidio e finì così che si fondò l'impero più guerrafondaio dei secoli e così sia.La mia vendetta a questo punto non può essere da meno nei confronti del mio fratello bellissimo e biondo. Una forbiciata lanciata ad occhi chiusi: ad onde piglio piglio, contro il primo e sempre unico tesoro di famiglia. Mi dispiace non averlo colpito in punti mortali, perchè la raggia ancora cuoce e perfora strati di protezione gastrica, e tempie che pulsano all'infinito per ipertensione essenziale e di origine sconosciuta.Solo io ne conosco l'origine e vi assicuro che, se non elimino la causa, finisco schiattata e senza assicurazione.CLA
Magazine Diario personale
I figli si sa sono tutti uguali. Non c'è primo, né secondo, né terzo nel cuore di una madre. Eppure non si nasce a caso primo, né a caso secondi.Io seconda figlia, occhi bruni, capelli neri, pelle bianca, praticamente niente di particolare in qualche cosa, solo in una: ero femmina. E dunque seconda, femmina e anche bruna e non bionda come mia madre che aveva anche gli occhi verdi e i pomelli rossi come pittata senza fard. Che mangiava rossi d'uova ogni mattina e sembrava pittata naturale.Io pallidina, magrolina e anche scracchiavo ogni mattina, uno sputo verde muco di cornetti alla crema rancidina, e poi a una certa età non ci vedevo più.Ero diventata miope. Ma non poco. Di colpo ingravescente, con la retina maculata, sembrava del tipo pigmentosa ma non arrivò a farmi vedere solo le ombre.Ma dico io: proprio così questa seconda?E allora per vendetta mi guardavo attorno per superare il bellissimo fratello biondo che beneficiava di automobilina, fucile con tre colpi a pallini, carezze e benevolenze della nonna ( che amava solo i nipoti maschi).Ma siete in grado di provare e sopportare la sofferenza, si sissignori la sofferenza atroce di un secondogenito?La rabbia ci mangia vivi. Chiamiamola pure raggia va, che rende meglio. Il sentimento più frequentato dai secondi è l'invidia e la gelosia che diventa vendetta e nei casi estremi, estremi rimedi. Si vi siete mai chiesti perchè Giuda divenne Giuda? Quel Giuda conosciuto come il traditore di Cristo?Per gelosia. Una gelosia incommensurabile e senza limiti nei confronti di Giovanni. Quello giovinetto che nell'ultima Cena di Leonardo tiene la mano dentro al petto a Cristo.Vi rendete conto? Dentro al petto del Cristo. Ma come si fa a non impazzire?Giuda l'Iscariota impazzisce. Forse innamorato segretamente del Cristo o della Maddalena...Si dice che l'amore nutrito nei confronti della donna di un altro, nasconde un amore omosessuale inconfessabile. Altrove non si sarebbero fatti scrupoli. Avrebbero consumato e buonanotte. Nel Vangelo no, certe cose non sono ammesse. E allora tragedia.La vendetta, il tradimento, l'orto degli ulivi, la crocefissione e tutto il resto che conosciamo. Esiti irreparabili: nei secoli dei secoli diventiamo cannibali di un corpo nascosto dentro un'ostia. Io per tale motivo non mangio ostie. Mi pare sacrilegio.Ma torniamo alla mia secondogenitura. Ma chissà perchè mi passo in rassegna prima tutte le sacre scritture. Isacco e Isaù.Il primogenito che si vende la primogenitura per un piatto di lenticchie. Doveva tenere una fame da lupi, e che fame quello lì. Isaù, con l'accento sulla u. Ecco. Si ma perchè si vende la primogenitura? Non si rende conto da primogenito che essere primogeniti è una posizione speciale, di grande effetto e prestigio familiare? Che so, anche questo qui non lo capisco. Ma non gli viene la raggia dopo la trattativa? Tutti stomaci di ferro, né ulcere né aritmie!Ma di sicuro Romolo il dolore di stomaco se lo scansò: uccide Remo. Siccome era nato per primo, trattasi di gemelli, tracciare il solco di Roma di sicuro spettava a Remo. Ma nel farlo sbagliò, Romolo lo voleva fare più largo e non si tenne lo sfregio: un bello omicidio e finì così che si fondò l'impero più guerrafondaio dei secoli e così sia.La mia vendetta a questo punto non può essere da meno nei confronti del mio fratello bellissimo e biondo. Una forbiciata lanciata ad occhi chiusi: ad onde piglio piglio, contro il primo e sempre unico tesoro di famiglia. Mi dispiace non averlo colpito in punti mortali, perchè la raggia ancora cuoce e perfora strati di protezione gastrica, e tempie che pulsano all'infinito per ipertensione essenziale e di origine sconosciuta.Solo io ne conosco l'origine e vi assicuro che, se non elimino la causa, finisco schiattata e senza assicurazione.CLA
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