Svogimento
Se un uomo mi accoglie sorridendo..sono già bella che andata, se poi mi fa scompisciare dalle risate è fatta...innamorata follemente.
Il primo sorriso di cui mi sono innamorata... è stato come un'ipnosi!
Come se la pubblicità del dentifricio sbiancante fosse uscita fuori dagli schermi televisivi e si fosse reincarnata in un volto umano, reale! Un volto che si è materializzato sul terrazzo della mia casa al mare, in un pomeriggio d'estate di dieci anni fa (10 anni, ebbene sì) .
E' stato un sorriso estivo, breve ma travolgente!
Che la mattina mi trascinava al mare, con il quale ho fatto progetti (finti, perché sapevamo entrambi che con l'autunno non ci saremmo più visti), che mi rendeva più bella e mi alleggeriva le giornate.
Che sapeva distrarmi da ogni pensiero ombroso.
Che mi ha reso sopportabile, anzi, quasi piacevole lo studio di procedura civile (ebbene sì i miracoli esistono).
Che prima di lasciarmi alla fine dell'estate mi ha fatto ballare un lento in spiaggia sulle note del mare in tempesta sussurrandomi all'orecchio I WISH YOU WERE HERE. Chiedendomi di non versare neppure una lacrima, ma regalandomi un sorriso uno solo...
Quel sorriso è scolpito nella mia mente. E' quello che mi tira fuori dall'acqua tutte le volte che mi sento di affogare. Che mi ritorna in mente tutte le volte che il mio mondo, giallo fuori e fucsia dentro, tende un po' al grigio.
Perché condividere la felicità con qualcuno è importante, condividere una risata, poi, è necessario.
Ancora adesso negli uomini in cui mi sono imbattuta ho cercato un sorriso.
Un sorriso a cui affidarmi, a cui aggrapparmi.
Che mi dica sorridendo... se cade il mondo,tranquilla noi ci spostiamo!
Che alleggerisca ogni psicodramma giornaliero (capelli impazziti in primis).
Che mi regali quella leggerezza di cui ha scritto Kundera.
Antonella Spinnato