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Tempi verbali – Il presente – parte 1

Creato il 06 marzo 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

Il tempo presente è la forma verbale più utilizzata per la collocazione temporale degli elementi costituenti una frase. È il tempo tipicamente usato per far riferimento, da un punto di vista deittico (cioè una prospettiva che inquadra il protagonista dell’azione in un determinato contesto spaziale e temporale) ad avvenimenti contemporanei, ad azioni compiute nel presente, un contesto, quest’ultimo, concettualmente  piuttosto ampio: si può infatti far riferimento al preciso istante in cui si parla, quanto ad un periodo di tempo di varia entità, all’interno del quale viene collocato il momento in cui si parla.

Fonte: Grammatica italiana.eu

IL PRESENTE INDICATIVO

Generalmente il presente indicativo si usa:

  • Per indicare l’inizio di un’azione -> “Ora lo vedo benissimo”
  • Per dire quello che accade proprio in quel determinato momento -> “In questo momento scrivo al computer.”
  • Per indicare duratività o normalità -> Vivo in Italia”
  • Per presentare regole scientifice o verità generali -> “L’area del quadrato si ottiene moltiplicando lato per lato.”

Il presente indicativo si usa anche:

  • Per narrare una storia o un fatto non ben collocato nel tempo, in modo da renderlo “attuale” e provocare l’attenzione dell’ascoltatore. Questa tecnica si usa particolarmente nel racconto di un film, di una barzelletta o di racconti brevi -> “…a un certo punto il Titanic comincia ad affondare e la gente cerca disperatamente di salire sulle scialuppe di salvataggio.”

IL PASSATO PROSSIMO INDICATIVO

  • Se l’azione espressa dal verbo al momento presente è già conclusa, in italiano si preferisce usare il passato prossimo, anche se questa conclusione è temporalmente passata solo da pochi secondi -> Ho capito, ho capito… non c’è bisogno che continui a spiegarmi questa cosa! – Scusa non ho capito l’ultima parola che hai detto.”

IL FUTURO SEMPLICE INDICATIVO

Se si vuole manifestare un dubbio personale su un fatto presente si possono usare diverse strategie:

  • Attenuare il verbo con un avverbio -> Forse lui è stanco. – Probabilmente lui è stanco.”
  • Costruire la frase con il verbo dovere -> “Lui deve essere stanco.”
  • Usare il futuro di dubbio -> “Lui sarà stanco.”

Il futuro di dubbio esprime:

  • Incertezza -> Saranno le tre.”
  • Timore -> Sarà contento ora?”
  • Perplessità (anche provocatoria) -> Sarà certamente un bel film, ma…”
  • Attenuazione -> “Certamente lui sarà una persona onesta… – Ti dirò… non sono convinto di aver fatto bene.”
  • Possibilità -> “Se lavori da tanto tempo in quell’ufficio, conoscerai un sacco di gente.”
  • Supposizione -> “Non crederai mica di essere perfetto?!”
  • Ammissione -> Sarò pure ignorante, ma i conti li so fare!”

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