Tempo di Natale: il mercatino di Trento ARSENALE CREATIVO
Se avete voglia di sgranchirvi le gambe prima del giorno di Natale e dell’immancabile pranzo con i parenti (pro-pro-pro zia e nutrita schiera di vecchietti in omaggio) allora salite in macchina e andate ad un mercatino di Natale! Il Trentino-Alto Adige è una zona piena di deliziosi mercatini circondati da monti innevati, e quello di Trento è perfetto per unire un’atmosfera natalizia, una città piena di storia e cultura e un mercatino a dir poco enorme.
Il capoluogo del Trentino, famoso per il Concilio di Trento, si trova sulle sponde del fiume Adige ed è considerata una delle città migliori d’Italia per qualità della vita, opportunità lavorative e di business. Segnamocelo allora! Trento vanta poi un centro storico dai tratti rinascimentali e medioevali, ricco di edifici degni di nota come il duomo in stile gotico-romanico e il Palazzo Pretorio, oltre ad una serie di fontane tra cui la fontana di Nettuno nella piazza maggiore.
Ma la costruzione principale di Trento è sicuramente il Castello del Buonconsiglio, il più importante complesso monumentale di tutta la regione, situato in una piccola collinetta nel centro città. Questo castello fu la residenza del vescovo di Trento dal tredicesimo al diciottesimo secolo, e comprende una serie di edifici di epoche diverse: Castelvecchio, il Palazzo Magno, la Giunta Albertiana e la Torre dell’Aquila. Tutti questi edifici e l’annesso Museo Nazionale si visitano con poco meno di 10 euro: vale la pena spendere una bella banconota rosa e perdere un paio di ore a scoprire le stanze di questa dimora ed il suo giardino, che risulta particolarmente incantevole coperto di neve.
Ma è tempo di arrivare al nocciolo della questione. Il mercatino di Natale. Si trova nella piazza Fiera, che ospita una settantina (70!) di casette di legno all’interno delle quali si può trovare qualsiasi tipo di artigianato locale: decorazioni per l’albero di natale, potpourri per profumare gli ambienti, ghirlande per le porte o centrotavola… Tutto fatto a mano.
E per i più golosi (presente), beh avete l’imbarazzo della scelta: panini unti e bisunti, marroni, torte al miele e biscotti allo zenzero, il tutto buttato giù grazie all’immancabile vin brulé o alla classica cioccolata calda bollente. E devo ammetterlo, quando sono andata a Trento ho passato la mattina a ingozzarmi di biscotti al cioccolato, finendo per stare male. Però lo rifarei. Buone feste!
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