Tempo di saldi dalla NBA

Creato il 23 ottobre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

Quando manca ormai poco meno di una settimana all’inizio della regular season NBA le squadre hanno iniziato a tagliare i giocatori dai loro training camp così da avere un numero di atleti a roster conforme alle regole imposte dalla Lega. Tra questi giocatori ce ne sono molti che conosciamo da vicino avendo giocato in Italia o in Europa, e altri invece li abbiamo sentiti per alcune loro storie interne al campionato americano.
Alcuni giocatori quindi sceglieranno di continuare ad allenarsi singolarmente sperando in una chiamata nelle prossime settimane da qualche squadra NBA sempre alla ricerca di qualcuno a cui dare un contratto da 10 giorni per coprire un buco nel roster causato da un infortunio; altri invece sceglieranno la D-League per cercare di mettersi in mostra il più possibile sia agli occhi degli scout NBA sia a quelli europei sempre alla ricerca di qualche buon colpo di mercato da fare durante la stagione.

E proprio un Europa alcuni di questi giocatori potrebbero venire a giocare (o anche tornarci), cambiando un po’ la faccia dei vari campionati e anche dell’Eurolega.
Adam Morrison, ad esempio, dopo essere stato la terza scelta assoluta del draft non può aver disimparato a giocare, quindi se non è reputato abbastanza atletico per la NBA (tagliato per ultimo da Washington), la sua tecnica e la sua intelligenza cestistica siamo sicuri sarebbe apprezzatissima dalla nostra parte dell’Oceano. Ma anche Dee Brown (rilasciato da Dallas) è uno che già l’anno scorso ha fatto vedere di poter giocare tranquillamente in Italia e di squadre europee che hanno bisogno di una combo-guard ce ne sono parecchie.

Altri due giocatori davvero interessanti sono Kyle Weaver lasciato libero dai Bulls, che già l’anno scorso era stato vicino ad un approdo al Maccabi Tel Aviv e Stephan Lasme (tagliato dai Celtics) che in Israele ci ha anche già giocato. Entrambi sono due atleti davvero importanti che sanno anche giocare a basket.
Ike Diogu e Javaris Crittenton, tagliati rispettivamente da Pistons e Bobcats, sarebbero dei colpi davvero grandiosi per le squadre europee, rimane sempre l’incognita dell’ambientamento di questi giocatori, ma talento alla mano potrebbero far fare il salto di qualità a parecchie compagini.

Infine a essere free agent sono anche altre due ex conoscenze del basket italiano: Luke Jackson (ex Ferrara) che non è riuscito a fare la squadra ai Grizzlies ma che da noi aveva lasciato un buon ricordo e James Gist (ex Biella) su cui a San Antonio hanno deciso di non puntare; il primo ha intelligenza e tiro, il secondo un’atletismo fuori dal comune, entrambi potrebbero fare parecchio comodo a parecchie squadre!

Questi tutti gli altri giocatori tagliati ultimamente dalle squadre NBA:
- Atlanta Hawks: Evan Brock, Richard Delk e Ricardo Marsh;
- Charlotte Bobcats: Matt Rogers e Darius Miles;
- Chicago Bulls: John Lucas III e Roger Powell;
- Cleveland Cavaliers: Danny Green;
- Dallas Mavericks: Adam Haluska;
- Denver Nuggets: Eric Boateng;
- Detroit Pistons: Vernon Hamilton;
- Houston Rockets: Antonio Anderson, Mike Harris, Alexander Johnson e Jerel McNeal;
- Indiana Pacers: Lance Allred;
- Memphis Grizzlies: Kenny Thomas e Tre Kelley;
- Miami Heat: Kenny Hasbrouck e Shavlik Randolph;
- Milwaukee Bucks: Chris Kramer;
- New Jersey Nets: Brian Zoubek;
- New Orleans Hornets: D.J. Strawberry (ex Fortitudo Bologna);
- Oklahoma City Thunder: Jerome Dyson e Elijah Millsap;
- Phoenix Suns: Zabian Dowdell e Dwayne Jones;
- Utah Jazz: Sundiata Gaines e Othyus Jeffers (entrambi ex Cantù), Demetris Nichols e Ryan Thompson;
- Washington Wizard: Sean Marks;


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