Tempo fermo in italia

Creato il 30 marzo 2010 da Blindsight

I risultati di queste votazioni parlano chiaro, sia in Calabria che al Nord: a mio parere - e non solo - per l'ennesima volta hanno votato i "clan" per tutti gli italiani. A Roma hanno votato sia i clan che il Vaticano. Personalmente invece mi ritengo soddisfatta: non avendo una famiglia in Calabria, di nessun genere..,  pare che sia andata più che bene, considerando anche il niente di mezzi a disposizione (la lista con cui mi sono candidata non da un euro ai propri candidati, questo va considerato nel "peso" dei confronti).
Una nazione di vecchi quest'Italia, dove comandano tutti uomini vecchi, sia dentro che fuori. Vecchi "volponi" pronti a rubare la vita di chi è giovane, vecchi fascisti incapaci di un'apertura al futuro ma fermi sul loro presente che è ormai passato nel resto del mondo.
Le "teste di legno", virtuali "vincitori" di questa tornata elettorale, la più incasinata e truccata della storia di una nazione mai diventata tale realmente, un agglomerato di feudi invece che, a loro volta, hanno un "padrone" a cui rendere conto, ecco queste "teste di legno" saranno burattini tra le mani di uomini vecchi e antichi.
Inutile dire il gran casino che in Calabria hanno fatto con le schede elettorali, perché sarebbe solo uno dei tanti esempi di "trucco", quella cosa di cui fa largo uso l'Italia quando illude di "democrazia", ciclicamente, i suoi schiavi-elettori: l'Italia si trucca ad ogni elezione come una vecchia battona, felliniana figura questa si, ma rende l'idea di cosa è realmente questa pseudo nazione nei seggi elettorali.
Sulle donne italiane, a parte le veline o le dinosaure candidate per cui non spreco manco un byte, purtroppo ciò che emerge è la solita, antica .. inquisizione.
"Vivere" in questa Italia, ora, cosa sarà?
Nulla di diverso da quanto successo finora, niente di nuovo, tutto come prima se non peggio, niente per le donne, niente per i giovani, niente per chi è libero dentro.
In questo momento mi sento sequestrata da un sistema che non approvo, al quale probabilmente dovrò chiedere il "favore" di esistere: come donna, come disabile, come spirito libero.
Il futuro io lo vivo, ma come potrò in un posto come l'Italia, dove hanno fermato il tempo all'impero romano e ai barbari? Ho vinto sul tempo, portando per la prima volta un film accessibile in Calabria (patria del tempo fermo), ho vinto sui voti (perché mi aspettavo comunque al massimo la metà di quelli avuti, almeno dai dati ufficiali, chissà invece su quelli reali??), poi, affrontando il peso inquantificabile della cappa che avvolge la politica italiana, sono riuscita a sfondare la cappa e a dare un po' di luce a chi ha scritto il mio nome in quell'urna, ho vinto quindi anche sulla gravità...
Ora, mi dispiace per questi "vincitori" virtuali, ma voglio che vinca la mia libertà e quella di chi ha diritto di vivere il vero futuro, sono quindi pronta ad indossare quanto mi sono di recente conquistata con le mie sole forze: la mia armatura più lucente e splendente, con la quale avrò altre vittorie reali sul liquame virtuale in cui annegheranno tutti coloro che hanno fermato il tempo truccando queste ultime elezioni.
Grazie a chi mi ha scelta, in tutti i sensi, da un urna ad un viaggio nel futuro, Laura (quella con una sola elle nel cognome e nel sito con un solo.. RA).


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