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Tempo reale: L’Egitto oggi (5)

Creato il 08 luglio 2011 da Maurizio Lorenzi

Un manager egiziano parla della situazione attuale in Egitto

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Ormai qui in Egitto tutti conoscono il servizio che il nostro sito sta offrendo al pubblico, e molti desiderano contribuire non soltanto con le loro testimonianze, ma far capire sia alle Nazioni, ma soprattutto all’Italia che l’Egitto sta lottando per uno Stato democratico e civile. Ma non può essere lasciato solo in questa battaglia. Ecco perchè abbiamo intervistato un imprenditore egiziano: Nasser Khalil.

Dr Nasser lei è un imprenditore molto conosciuto qui in Egitto. Come sta vivendo questa situazione?

Attualmente noi imprenditori ci troviamo davanti sia all’aspetto positivo sia a quello negativo, in quanto nel primo, oggi la burocrazia è più snella rispetto al passato e questo facilità molto il nostro lavoro, mentre per contro il materiale che ieri noi acquistavamo con pagamenti a lunga scadenza, oggi invece dobbiamo pagarlo subito, in quanto non si sa cosa accadrà domani.

Come imprenditore ho contatti con la Coca Cola, una grande azienda multinazionale, eppure anche questa grande azienda sta risentendo della rivoluzione in corso ed è stata costretta come tutti noi imprenditori a far tornare a casa gli operai, nell’ambito di una disoccupazione temporanea. Io spero temporanea in quanto io personalmente riassumerò i miei operai, ma ad oggi non è possibile.

Indubbiamente la Rivoluzione è stata positiva, anche se dall’altra parte ci troviamo davanti a persone che cercano di creare caos. Nell’81 abbiamo avuto il governo Mubarak, il popolo era contento pensava ad un cambiamento poi pian piano ci siamo trovati davanti alla dittatura ed era inevitabile che questo ora accadesse. Oggi tra i dimostranti non c’è un leader, ma il problema è che tipo di educazione dovrà avere chi rivestirà la carica di presidente nazionale. Indubbiamente dovrà essere di un’educazione laica civile. Un Governo dove bisognerà applicare le leggi, che siano leggi forti per tutti, con diritti e doveri

Lei sa di queste continue lotte a Piazza Tahrir. Cosa ne pensa?

La Rivoluzione ci voleva, ormai basta a manifestare nella Piazza, dobbiamo pensare a ricostruire la Nazione. Ora abbiamo partiti politici di Gabasciabi popolare. Baladè padre spirituale, ovvero la Società Nazionale del cambiamento. Ma l’attuale dimostrazione di Piazza Tahrir non è positiva in quanto ci sono delle richieste individuali che sono illegali, troviamo infiltrati dell’ex partito democratico, c’è anche corruzione per arrivare a degli scopi illeciti

Si è parlato di corruzione durante il precedente partito. lei che pensa? 

Nel precedente partito c’è stata la corruzione con tangenti. Se dovevi ottenere qualcosa dovevi pagare anche se andavi all’ufficio postale ed il Governo era a conoscenza di tutto questo. Anche per i progetti dovevi pagare, ma se erano validi andava pur bene, riuscivi ad ottenere l’appalto, ma quanti pur essendo incompetenti riuscivano ad ottenere l’appalto del Progetto, creando grossi problemi. Anche negli anni 70 ricordo che in Italia c’erano le famose bustarelle però il lavoro si faceva bene.

Se lei fosse un politico cosa  farebbe?

Attualmente nel nuovo bilancio c’è l’aumento degli stipendi. Un grande respiro per tutti, questo passo è già stato fatto, però applicherei leggi forti uguale per tutti senza distinzione di ceto. Tra gli attuali Ministri, troviamo il Ministro della finanza una persona positiva. Ma tutti noi egiziani desideriamo un Governo con tutti i Ministri forti ed onesti che siano a favore del popolo e non contro.

Secondo lei dr Nasser, quali sono le persone che potrebbero rivestire la carica di Presidente?

Selvuan Awua- Bardie – Handin Sabahi. Come vede il futuro per i giovani. Un nuovo sistema di educazione. Un sistema scolastico più valido.

Tornando indietro: abbiamo parlato di corruzione, in Egitto c’è molta povertà, ma qui non c’è corruzione vera oppure falsa. La corruzione esiste, pensi a quanti bambini vivono negli orfanotrofi tolti dalla strada, ebbene ogni volta che c’è un’ispezione i bambini vengono lavati vestiti si prepara la tavola per far vedere come mangiano. Una volta che la visita termina si torna come prima. Sa quante persone girano e mangiano sugli orfanotrofi, mentre i bambini vivono per strada.

Cosa farebbe qui al Cairo, sotto l’aspetto economico?

Se noi guardiamo l’Italia oppure la Francia ormai è tutto costruito, ma se osserviamo l’Egitto esempio, il terreno della cittadella vale molti soldi, prendiamo il terreno togliamo i poveri diamo a loro della case degne di poter vivere e costruiamo senza tangenti. L’Egitto è un Paese grezzo che potrebbe in seguito diventare come l’Occidente. Osserviamo Milano c’era un quartiere che sembrava un Bronxs, oggi c’è un residence, un ospedale. Ecco l’Egitto deve prendere esempio dagli altri Stati se vuole riemergere.

   L’inviato Cleolu


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